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10° anniversario del gemellaggio Mazzo-Riosa

CRONACA - 03 11 2020 - Redazione

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Su iniziativa di alcuni pionieri del gemellaggio avviato nel 2010, Mazzo e Riosa hanno rinnovato il rapporto che le tiene legate ormai da dieci anni. Il decennale dell’associazione tra la località valtellinese e quella asturiana è stato celebrato con un collegamento online che ha permesso di consolidare la relazione nata da una particolare affinità fra i due paesi. Infatti, mentre Mazzo è conosciuta per essere la patria del Mortirolo, divenuto un autentico mito per gli appassionati di ciclismo, Riosa è altrettanto nota perché nel suo territorio è situato l’Alto de l’Angliru, altra salita epica per i fans del pedale. Non a caso il contatto con gli amici iberici è stato preso alla vigilia di una delle tappe più attese della Vuelta di Spagna, proprio quella che prevedeva l’arrivo all’Angliru.

 

Il sindaco di Mazzo, Franco Saligari, e la sua collega alcalda di Riosa, Ana Isabel Diaz Fernandez, hanno gettato le basi per un proficuo sviluppo di progetti che possano andare al di là del semplice aspetto sportivo e conseguentemente turistico. In particolare è stata valutata la possibilità di intraprendere attività comuni di tipo culturale, senza escludere altri ambiti. Non va scordato, fra l’altro, che entrambe le amministrazioni sono coinvolte in un programma europeo di protezione civile riguardante appunto i comuni gemellati. Il simpatico incontro a distanza si è concluso coi doverosi ringraziamenti a Elena Gamundi Montserrat, da poco approdata a Mazzo, che per l’occasione si è gentilmente prestata volentieri come traduttrice e non mancherà di collaborare col comitato per il gemellaggio con Riosa che Mazzo di Valtellina si ripropone di costituire.

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