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5 anni in comune

CRONACA - 25 03 2019 - Ercole Ricci

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/"5 anni in comune", Tirano

Marzo 2019, tempo di bilanci per il sindaco Franco Spada e la sua giunta. Il suo primo mandato volge infatti al termine: iniziato nel 2014 si concluderà a maggio, quando, nelle giornate ancora da stabilire, si terranno le elezioni per il rinnovo, da qui al 2023, del consiglio comunale. Dunque per Spada e per la sua giunta, è il momento di tirare le somme, di stilare un consuntivo del lavoro compiuto.

 

Per stilare un bilancio delle attività compiute l'amministrazione ha voluto, per la prima volta, (nel rispetto del principio generale di trasparenza previsto dal decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 e successive modificazioni ed integrazioni), fare un incontro pubblico, con il quale ha inteso entrare in contatto diretto con i cittadini, per dare loro conto dell'impegno di questi cinque anni. Un'operazione doverosa con la quale si è voluto rendere la comunità partecipe e consapevole delle scelte amministrative operate.

Il primo cittadino, accompagnato dai suoi assessori: Sonia Bombardieri, Silvana Beccaria; Daniele Pola e Maurizio Mazza, ha voluto tracciare un bilancio dei suoi 5 anni di amministrazione comunale.

La nostra intenzione, ha esordito il sindaco Spada, è quella di offrire a tutti i cittadini un rendiconto dettagliato delle cose fatte ed un quadro molto attendibile delle progettualità che sono alla data odierna in essere. Una ottima occasione per comprendere in tutta evidenza il notevole lavoro svolto dall’Amministrazione Comunale tiranese, in particolare su alcuni settori che hanno fortemente caratterizzato la nostra attività.

 

Ritengo, ha proseguito Spada, che una delle cose principali fatte dalla mia Amministrazione sia stata quella di costruire un progetto unitario per la città di Tirano. E l’obiettivo è stato raggiunto sia all’interno del Comune, dove sulle materie più importanti e delicate il Consiglio Comunale si è quasi sempre espresso unitariamente, sia nei confronti dei cittadini, delle associazioni, dei comitati e di tutti i gruppi della società civile ed economica, con cui abbiamo instaurato un dialogo franco e produttivo. I cittadini sono stati nostri interlocutori principali e abbiamo cercato di coinvolgerli attivamente nella vita del paese. C’è stata una seria operazione di ascolto nei loro confronti, che non significa dire sempre di sì. Sono stato piacevolmente sorpreso dalla disponibilità dimostrata dalle persone, dalle associazioni, dalle imprese che hanno in molti casi anteposto ai loro interessi specifici quelli della comunità. È passato il concetto di fiducia nei confronti dell’Amministrazione, questo anche per la trasparenza che ci ha caratterizzato.

 

L’Amministrazione ha lavorato sodo in questi cinque anni, ma i risultati ottenuti sono frutto anche del sostegno e del contributo del paese. Un lungo elenco di cose fatte, di progetti avviati, di impegni mantenuti, pur partendo da una condizione disastrosa ereditata. Alla data del nostro insediamento abbiamo trovato una situazione drammatica di abbandono, ha rimarcato Franco Spada. Le amministrazioni precedenti non ci hanno lasciato niente, solo debiti. Un elenco corposo di criticità aggravato da richieste di pagamento che giungevano continuamente al comune, la più grave e preoccupante delle quali è stata quella del pagamento di fatture relative a lavori e/o attività varie, per un importo che sfiora 1.900,000 euro. Nonostante tale condizione di difficoltà, è stata avviata una nuova programmazione per la città, rispettando punto per punto le linee programmatiche che hanno scandito la campagna elettorale.

 

Questa amministrazione dal momento del suo insediamento ha attuato misure volte a recuperare risorse economiche per risolvere la situazione debitoria ereditata e, nonostante questa fase emergenziale ci siamo messi al subito lavoro nell’unico interesse dei cittadini. Noi abbiamo scelto di impegnarci per rendere Tirano un “paese vivo” e abbiamo creato le premesse per farlo nel pieno rispetto delle regole senza mai incorrere in denunce. Ora le strutture ci sono o stanno per essere ultimate e gli investimenti necessari sono stati fatti. Gli interventi di arredo urbano, la sistemazione dei parchi, l’attenzione all’ambiente, gli interventi sulle strutture sportive e scolastiche non sono solo un valore aggiunto in termini patrimoniali, ma garantiscono da subito un servizio migliore al cittadino.

 

Il bilancio 2014-2019, nonostante la serie di interventi realizzati, ha registrato la diminuzione del debito, l’aumento della capacità di spesa; ha evitato l’aumento delle tasse. Questo anche perché siamo riusciti a recuperare l’evasione dell’IMU che ha finanziato gli investimenti. Sono stati sbloccati alcuni importanti investimenti come: Centralina Ciocca; Giardino d’infanzia;Parcheggi SECAM; Acqua potabile; Teleriscaldamento; Casa di Riposo; Terreni area industriale. C’è stato soprattutto rigore nella gestione delle spese non produttive, abbiamo contenuto quel tipo di spesa corrente.

 

Nel suo intervento il primo cittadino, si è poi soffermato sul futuro ecosostenibile di Tirano: La tangenziale. Un’opera attesa da decenni, un progetto fermo in un cassetto dal 2010 con zero euro di risorse disponibili, ha spiegato il primo cittadino. In questi anni abbiamo lavorato silenziosamente, ci sono stati momenti di ansia, sconforto e stanchezza per procedimenti complessi che non dipendono dagli enti locali. Si è rivelato strategico, ha continuato Spada, il lavoro di squadra portato avanti dal territorio con il coordinamento di Provincia e Regione. Abbiamo seguito l’evoluzione e lo sviluppo delle fasi dell’opera con la grinta e la caparbietà caratteristiche dei valtellinesi.

 

Come ebbi a dire in un mio articolo pubblicato su “Intorno Tirano” all’inizio del mio mandato di Sindaco, mi sono posto come obiettivo primario il riuscire in una impresa tentata senza successo da diverse amministrazioni nella consapevolezza dell’importanza che tale opera può rappresentare per lo sviluppo della nostra comunità, anche perché la stessa risulta propedeutica ad una azione politica sullo sviluppo di Tirano perseguita dalla mia amministrazione pensata sul medio e lungo termine È un’opera fondamentale che permetterà di risolvere i grandi problemi del traffico e dell’inquinamento atmosferico e acustico che attanaglia la nostra città. Contestualmente inizia con i cittadini la fase di condivisione e progettazione di una nuova Tirano, in termini di spazi urbani e modalità di fruizione dello spazio pubblico”

 

Il Sindaco Spada ha quindi lasciato la parola agli assessori:

- BECCARIA Silvana con delega a: Servizi Sociali

- POLA Daniele (vicesindaco) con delega a: Territorio, Ambiente e Lavori pubblici

- MAZZA Maurizio con delega a: Istruzione e Agricoltura

- BOMBARDIERI Sonia con delega a: Cultura e Turismo

che hanno illustrato, attraverso delle slide, le attività realizzate nel proprio settore di competenza e gli importanti risultati raggiunti.

 

Tutti hanno ricoperto i rispettivi ruoli in modo egregio, ha detto il Sindaco Spada nel suo saluto, al termine della serata. Sempre attenti e sensibili ad intervenire tempestivamente, per risolvere le varie e numerose problematiche. Fin dal loro insediamento, hanno dimostrato di essere assessori capaci e competenti, avendo ben operato sempre nell’interesse di tutto il territorio comunale, producendo ottimi provvedimenti e conseguendo risultati eccellenti e apprezzabili, risorse fondamentali per la mia amministrazione e che voglio ringraziare pubblicamente per lavoro profuso durante la loro attività.

 

È con forte senso di appartenenza a questa comunità, ha detto Spada, che ho deciso di ricandidarmi a Sindaco, consapevole soprattutto degli oneri, che un simile privilegio comporta. Intendendo da sempre la politica come funzione di servizio e non come esercizio di potere, auspico di continuare a contribuire in modo significativo allo sviluppo sociale, culturale ed economico di questo paese ricco di risorse. Mi sento profondamente onorato di poter continuare a mettere a disposizione dell’intera cittadinanza la mia professionalità e, più in generale, la mia esperienza: vale a dire tutto quello che sinora ho fatto e imparato, ossia ciò, che, in definitiva, oggi sono.

Ringrazio tutti voi e quelle persone che ho incontrato in questi giorni, anche solo per strada, per i tanti attestati di stima, le sincere manifestazioni di affetto e il grande entusiasmo, che mi hanno reso ancora più orgoglioso della città in cui sono nato e cresciuto.

 

Ercole Ricci

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