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Abuso di alcolici tra i giovani, al via piano d'azione provinciale

CRONACA - 26 07 2019 - Redazione

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L’abuso di sostanze alcoliche, soprattutto da parte di giovani e minori, continua ad essere un fenomeno particolarmente avvertito nella provincia e costituisce un fattore di disagio sociale per le sue pericolose ricadute sulla salute e sulla sicurezza, in particolare quella stradale.

 

Per un’analisi approfondita di questo tema e per la definizione di una strategia complessiva di intervento il Prefetto Paola Spena ha promosso, nel corso di due riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica un momento di confronto, con l’intervento del Procuratore della Repubblica e la partecipazione, insieme ai vertici delle Forze dell’Ordine, dei rappresentanti dell’Amministrazione provinciale, dei Comuni di Sondrio, Bormio, Morbegno, Chiavenna, Livigno e Tirano, unitamente ai comandanti delle Polizie locali, del Presidente della Camera di Commercio, dei referenti dell’Unione del Commercio, del Gruppo Locali da ballo della provincia, della Fipe Valtellinese e dei referenti dell’ATS della Montagna.

 

Nelle riunioni è emersa la forte volontà da parte di tutti gli Enti e delle associazioni presenti, ad impegnarsi, con determinazione, fornendo ciascuno il proprio contributo, in uno sforzo complessivo con l’obiettivo di incidere su questo fenomeno, attraverso un piano di azione articolato su alcune linee operative:

  • rafforzare ulteriormente le misure di vigilanza e di controllo;

  • attivare forme di collaborazione più strette tra gli operatori dei pubblici esercizi, le Forze dell’Ordine e le Polizie Municipali;

  • promuovere iniziative per diffondere la cultura del divertimento nella legalità ed in condizioni di sicurezza.

 

Sotto il primo profilo, sono stati confermati ed ulteriormente rafforzati i servizi di vigilanza sul rispetto della normativa sull’abuso di sostanze alcoliche alla guida di autoveicoli, attraverso verifiche con etilometri, in particolare durante le fasce orarie notturne e i fine settimana. Inoltre, si è condiviso di avviare un programma coordinato di controlli sugli esercizi pubblici, anche allo scopo di contrastare eventuali situazioni di abusivismo che possono dar luogo alla vendita di alcool a minori; tale attività sarà coordinata in tavoli tecnici per integrare i servizi con il supporto della polizia locale. È emersa, altresì, l’esigenza di intensificare la vigilanza all’esterno dei locali da ballo, effettuando verifiche sull’illuminazione e sui sistemi di videosorveglianza presenti nelle aree di pertinenza, nonché, elevando la soglia di attenzione, da parte degli stessi gestori dei locali, agli ingressi e sulla corretta somministrazione di bevande alcoliche.

 

La seconda linea di intervento, rispetto alla quale sono chiamate a svolgere un ruolo di collegamento le associazioni di categoria, è volta, da un lato, a sensibilizzare gli operatori affinché vengano puntualmente rispettate le norme sulla somministrazione delle bevande alcoliche, evidenziando ai medesimi le gravose conseguenze amministrative e penali previste in caso di inadempienza, dall’altro, a realizzare un flusso informativo, da parte degli operatori del settore verso le Forze dell’Ordine, finalizzato a segnalare eventuali situazioni di criticità, irregolarità o illegalità.

 

Si è concordato, poi, di rivolgere un’attenzione particolare ad iniziative di carattere informativo e divulgativo orientate, anche attraverso il coinvolgimento dei giovani e delle famiglie, a realizzare un mutamento culturale per un approccio al divertimento sano e legale.

 

Al riguardo, la Camera di Commercio si è resa disponibile a realizzare brevi messaggi multimediali, compatibili con il divertimento ed in grado di catturare l’attenzione dei giovani sui rischi connessi all’abuso di sostanze alcoliche, che potranno essere proiettati sugli schermi presenti nelle discoteche o nei locali.

 

Verranno, altresì, promosse iniziative, anche di carattere premiante, per i giovani, e mirate progettualità a lungo termine frutto dell’ampia sinergia tra gli Enti locali, le Forze dell’ordine, gli Istituti scolastici, l’ATS Montagna. In tale ottica si è deciso, infine, di costituire in Prefettura una cabina di regia con il compito di promuovere e raccordare le attività.

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