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Approvato il “Piano pluriennale di controllo del cinghiale"

CRONACA - 02 04 2019 - Redazione

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/cinghiali

Con delibera del Consiglio n° 9 del 13 marzo scorso, la Provincia ha approvato il “Piano pluriennale di controllo del cinghiale per il periodo 2019-2023”. Tale piano, avente contenuti analoghi a quelli del piano relativo al periodo 2015-2018, ha già avuto il parere positivo di ISPRA (ente deputato per legge ad esprimere parere su tali piani) e di Regione Lombardia.

ISPRA, nel comunicare il proprio parere, ha inoltre espresso apprezzamento per il dettaglio e la chiarezza della relazione e condiviso, da un punto di vista tecnico, le proposte presentate e le modalità di program-mazione, realizzazione e monitoraggio degli interventi di controllo previsti.

 

Regione Lombardia ha stabilito, attraverso l’approvazione di uno specifico decreto, che tale piano non pregiudicherà il mantenimento dell’integrità dei Siti Natura 2000, con riferimento agli obiettivi specifici di con-servazione di habitat e specie.

 

Per rendere ancora più incisiva l’azione di contrasto ai cinghiali, in linea anche con l’obiettivo regionale dell’azzeramento del rischio di impatti (l’intero territorio provinciale è riconosciuto come area “non idonea”, ovvero in cui la presenza della specie non è ammessa) sono state approvate, con delibera del Presidente n° 23 del 1^ aprile 2019, le nuove “Disposizioni operative per il controllo della fauna selvatica e inselvatichita, delle forme domestiche di specie selvatiche e delle forme inselvatichite di specie domestiche” alle quali devono attenersi tutti i soggetti coinvolti nel controllo.

 

Infine, per incrementare il numero di operatori che potrebbero intervenire nelle azioni previste, la Provincia sta organizzando un nuovo corso di formazione per la figura di “operatore qualificato” sul cinghiale. L’abilitazione consentirà la partecipazione alle azioni di controllo del cinghiale coordinate dal corpo di Polizia Provinciale, secondo le modalità previste dalle vigenti disposizioni appena approvate.

 

Il corso, che non costituisce, invece, abilitazione per la caccia al cinghiale, è in programma nel corso del mese di maggio; la data ed il luogo di effettuazione verranno definiti a seguito del ricevimento delle iscrizioni e della disponibilità dei docenti.

 

La partecipazione è riservata ai cacciatori in possesso dell’abilitazione per la caccia di selezione agli ungulati, iscritti in uno dei comprensori alpini della provincia di Sondrio, e che non abbiano avuto, negli ultimi 5 anni, sanzioni di natura civile, penale e amministrativa tali da comportare una sospensione dell’esercizio venatorio superiore a una giornata.

 

Il Presidente della Provincia di Sondrio

Elio Moretti

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