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Che fine ha fatto la Pro Loco?

CRONACA - 18 07 2019 - Ercole Ricci

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/pro loco tirano

Se lo sono chiesto in tanti in questi giorni e nessuno pare esserne venuto a capo. C’è chi ha fatto ipotesi, chi insinuazioni, qualcuno ha colto l’occasione per ricordare le passate attività ma la domanda è rimasta sulla bocca di tutti: «Che fine ha fatto la Pro Loco?». In pochi ricordano che a Tirano esiste una Pro Loco perchè da molto da troppo tempo è assente.

 

Prima di proseguire ricordo che la Pro Loco è una associazione senza scopo di lucro formata da volontari che si impegnano per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali, per migliorare la qualità della vita di chi vi abita, per valorizzare i prodotti e le bellezze del territorio. La Pro Loco organizza manifestazioni in ambito turistico culturale, storico ambientale, folcloristico, gastronomico, sportivo. E’ un punto di riferimento sia per gli abitanti sia per i visitatori di una località.

 

Tutti i giorni in ogni angolo d’Italia, le Pro Loco organizzano un evento, una manifestazione da non perdere, alla quale partecipare per scoprire qualcosa in più della nostra splendida nazione. L’obiettivo è comune a tutti. Fare in modo che questo trend possa crescere, all’insegna della passione e dell’amore per i nostri territori.

 

A Tirano purtroppo la proloco non si fa promotrice di alcun genere d’interesse turistico. La stagione estiva, piogge permettendo, dovrebbe essere iniziata, e della Pro Loco nessun respiro. Nessuna iniziativa è stata calendarizzata. Non è questione di decadimento culturale, anche se la media ce lo fa credere, A luglio inoltrato non si riscontrano ancora proposte o programmi per quanto riguarda la stagione estiva in corso.

L’attuale azione della Pro Loco rappresenta un vero e proprio fallimento, condizione questa confermata dal verticale calo di adesioni da parte di cittadini, commercianti e operatori del luogo. L’inoperosità della Pro Loco e lo stato di abbandono in cui versano le strutture del parco degli olmi fanno pensare che sarà un’estate all’insegna del nulla.

 

Come è stato possibile arrivare a questo vuoto a un passo dalla stagione più movimentata? La campagna elettorale ha finito per consumare tutte le energie? E’ necessario fare presto, perché dare un colore estivo alla città non è soltanto una questione di immagine per un Comune che sfiora i diecimila residenti, ma anche un volano economico per quella miriade di attività commerciali che operano in esso.

Quello che serve, è una programmazione che vuole promuovere il territorio curare l’immagine di Tirano e dei nostri tesori, curando anche la comunicazione e la diffusione delle idee, su tutti i canali disponibili. Non si può improvvisare, perché una cattiva comunicazione o una pessima espressione comunicativa, crea un’immagine negativa al territorio con conseguenti danni.

 

Ormai lo si sente ripetere su vari fronti, a più riprese: al giorno d’oggi per promuovere il turismo è necessario uscire dal proprio guscio e imparare a “fare rete” sul territorio. L’ideale è quello dell’ “unione fa la forza”, in cui più operatori uniscono le proprie capacità e risorse per operare all’unisono con obiettivi comuni: far crescere insieme la propria destinazione turistica e renderla più appetibile agli occhi dei visitatori, per promuovere il turismo.

 

L’auspicio è quello di uscire dalla logica dell’ “io contro tutti” e della gara con i propri concorrenti o quanto meno mettere in secondo piano gelosie e competitività per saper guardare oltre. Questo giornale entra in tutte le case ed è un’occasione per far giungere a tutti i giovani di Tirano un invito a far parte della Pro Loco, perché quelle persone che per quaranta anni hanno fatto diventare grande l’associazione, dandogli lustro ed immagine, facendo confluire in paese migliaia di persone, non vada perso.

Non permettete che tutto quello fatto fino ad ora sia stato inutile.

 

Ercole Ricci

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