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Frana Valfurva: "Inspiegabile ed irrispettoso il comportamento della Provincia"

CRONACA - 01 10 2019 - Comunicato congiunto

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Inspiegabile ed irrispettoso il comportamento della Provincia di Sondrio. Siamo stufi di tante chiacchere nonché dei continui ritardi ed incertezze 

Gli operatori economici di Santa Caterina Valfurva, dopo aver chiesto (13 settembre 2019) un incontro al Presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti - richiesta rimasta senza riscontro - hanno sollecitato l'incontro il 25 settembre scorso. 
Ancora nessuna risposta. In data 30 settembre 2019, dopo l'assemblea con il loro legale, hanno scritto al Sindaco di Valfurva, Angelo Cacciotto, una lettera, con la quale hanno chiesto a quest'ultimo di farsi da tramite con il Presidente della Provincia di Sondrio affinché si possa tenere a breve la riunione più volte sollecitata. "È inspiegabile il comportamento del Presidente della Provincia di Sondrio - sostengono gli operatori economici - oltre che poco educato e rispettoso nei nostri confronti nonché gravissimo dal punto di vista istituzionale ". 

 

"Siamo cittadini della Provincia di Sondrio che chiediamo semplicemente, e da tempo, di avere le dovute informazioni in merito alla riapertura della strada provinciale n. 29 da e per Santa Caterina", non essendo ancora iniziati i lavori sul vallo ed essendo rimasta del tutto invariata la situazione sulla strada dopo la sua chiusura del 20 agosto scorso. Da qui la conseguente impossibilità da parte degli operatori a fornire indicazioni puntuali alla clientela relativamente all'imminente stagione invernale, a fronte della quale vi è la forte preoccupazione legata alla chiusura, fra poche settimane, della strada del Gavia e della pista forestale alternativa, in quanto saranno entrambe intransitabili per il gelo e la neve.

 

"Non possiamo e non vogliamo demordere - aggiungono gli operatori economici - e continueremo la nostra mobilitazione sino a quando non avremo le risposte supportate dai fatti, in particolare dalla Provincia di Sondrio che ha dimostrato molti incertezze e, come detto, un assurdo comportamento ". Analoghe richieste di informazioni provengono dalle famiglie di Santa Caterina, le quali, tramite il loro rappresentante e portavoce, Dott.sa Luigina Signorelli, hanno espresso una profonda amarezza per una situazione di grave disagio nella vita quotidiana, non capita dalle Istituzioni, "le quali si sono caratterizzate per tante parole e rassicurazioni, peraltro con il solito invito (che ci pare una grande tirata in giro!) a stare tranquilli senza lamentarci troppo".

 

"Viviamo - concludono le famiglie di Santa Caterina - un'emergenza personale, famigliare e sociale. Siamo però tutti uniti, anche con i nostri concittadini operatori, pur esasperati ed arrabbiati per una pesante condizione non dovuta solo a fattori naturali e/o climatici ma determinata anche e soprattutto dalle molte sottovalutazioni, omissioni e negligenze del passato da parte di Enti ed Istituzioni, le quali anche oggi si ergono solo con tante chiacchere, che tuttavia ora non riusciamo più a sopportare". 

 

avv. Ezio Trabucchi, in nome e per conto di n. 59 operatori economici di Santa Caterina Valfurva 
Dott.sa Luigina Signorelli, per conto di un gruppo di famiglie di Santa Caterina Valfurva 

 

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