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Il 25 aprile celebrato a Bormio

CRONACA - 26 04 2022 - Guido Monti

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/italia

Ogni anno la ricorrenza della Liberazione viene celebrata in un differente capoluogo di mandamento provinciale. Nel rispetto dell'alternanza fra le varie località, quest'anno è toccato di nuovo a Bormio ospitare la cerimonia ufficiale organizzata in provincia per l'occasione.

 

Nella Magnifica Terra si sono dati convegno autorità civili (fra cui il prefetto di Sondrio) e militari, esponenti dell'associazionismo e semplici cittadini e, ovviamente, una nutrita rappresentanza dell'Anpi. Dopo la messa officiata in collegiata dall'arciprete don Fabio Fornera, come d'obbligo nella circostanza è toccato proprio al presidente dell'associazione dei partigiani di Sondrio, Egidio Melè, tenere in piazza del Kuerc il discorso più significativo, preceduto dagli interventi del sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi, e di quello di Cosio, Alan Vaninetti, in rappresentanza del presidente della Provincia. Melè non ha potuto evitare di sottolineare il collegamento fra la Resistenza combattuta nel corso del secondo conflitto mondiale e quella in corso da parte del popolo ucraino nei confronti degli invasori russi. La libertà e la democrazia sono valori che vanno difesi con forza ora e sempre, senza fraintendimenti e distinzioni.

 

Al termine delle allocuzioni, il corteo dei partecipanti all'evento si è snodato per le vie di Bormio fino al monumento ai caduti di piazza V.Alpini. La manifestazione si è conclusa con la commemorazione dei combattenti periti in guerra avvenuta al cimitero. Altre.celebrazioni erano state previste in zona a Sondalo, Grosio e Grosotto.   

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