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La fabbriceria del Santuario di Grosotto entra nel consorzio turistico tiranese

CRONACA - 23 12 2021 - Guido Monti

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/Fabbriceria di Grosotto

Uscita da una finestra, Grosotto rientra dall'ingresso principale nel consorzio turistico della media Valtellina di Tirano. Se l'amministrazione comunale in carica aveva deciso di abbandonare l'appartenenza al trust tianese, la fabbriceria del Santuario della Beata Vergine delle Grazie ha deciso di entrare a farne parte facendosi riconoscere come ente religioso. Con tale intenzione il presidente del consorzio, Gigi Negri, è stato invitato dalla fabbriceria per prendere visione della chiesa, già riconosciuta tra quelle aperte in provincia alla visita dei fedeli in occasione dell'Anno Santo e salita di recente agli onori della cronaca per il restauro della statua della Madonna.

 

I fabbricieri Vincenzo Osmetti, Florindo Patelli, Tino Plantulli e Gianfranco Scarì, alla presenza di don Andrea Cusini, prevosto del paese e rettore del Santuario, hanno illustrato all'ospite le opere e i tesori dell'edificio religioso, noto in particolare per la pregevole fattura del suo organo.

 

Negri, rimasto affascinato dalle risorse  culturali e turistiche del tempio mariano, si è detto molto lieto di poter aprire le porte del consorzio alla fabbriceria grosottina. "Sinergie come questa sono ben accette - ha affermato il direttore del consorzio tiranese -, il nostro territorio è ricco di testimonianze di arte e cultura che intendiamo valorizzare e, nel caso specifico, si tratta senza dubbio di una buona occasione per pensare a proficue iniziative comuni". 

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