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Maxi multa e patente ritirata ad autotrasportatore sorpreso con calamita

CRONACA - 02 04 2019 - Redazione

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In occasione dei servizi serali e notturni di vigilanza effettuati dalla Polizia Stradale in provincia di Sondrio è stato effettuato un controllo su un autoarticolato condotto da un conducente professionale, classe 1966, residente in Campania, dipendente di una ditta di trasporti della provincia di Campobasso. Il controllo di routine è avvenuto, come di consueto, analizzando i dati evidenziati dall’apparecchio di registrazione installato a bordo del mezzo, denominato “cronotachigrafo”, che conserva in memoria i dati relativi a velocità, tempi di guida, di riposo ecc., estratti da una scheda magnetica personale, denominata “carta del conducente”, intestata al singolo autotrasportatore, che viene inserita e letta dal sistema quando questi intraprende il viaggio.

 

La pattuglia operante ha sorpreso l’autista a circolare in orario notturno sulla SS. 38 in direzione Lecco, con il cronotachigrafo digitale alterato o manomesso, in quanto oggetto di intervento tendente a falsarne le registrazioni. Più precisamente, è stata rinvenuta all’interno dell’autoarticolato e subito sequestrata, una calamita elettromagnetica, ricoperta da un involucro di stoffa, posizionata sul bulbo/sensore di movimento del trattore stradale, che era stata apposta allo scopo di impedire le registrazioni dei tempi di guida, di pausa, di riposo, di disponibilità, delle altre mansioni, dei km percorsi e della velocità, come emerso dalle incongruenze riscontrate dall’analisi degli scontrini stampati dall’apparecchio tachigrafico, presente a bordo del veicolo.

 

Le accurate verifiche effettuate sul posto hanno consentito di accertare la violazione stabilita dall’art. 179 del Codice della Strada, per la quale è previsto il ritiro e la successiva sospensione della patente di guida, la comminazione di una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 1736 euro, oltre alla sanzione accessoria della decurtazione di 10 punti.

 

L’autotrasportatore è risultato inoltre positivo ai controlli effettuati con l’utilizzo dell’etilometro, che ha evidenziato una presenza di alcol pari a 0,4 g/l, comportante l’applicazione della fattispecie prevista dall’art. 186bis del Codice della Strada, in quanto per i conducenti professionali vige il regime giuridico della “tolleranza zero” sull’assunzione di alcolici alla guida. Oltre alla sanzione pecuniaria di 168 euro  è stata applicata la decurtazione di altri 5 punti sulla patente di guida.

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