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Obliteratrici guaste in stazione: cosa fare per evitare sanzioni

CRONACA - 15 06 2019 - Redazione

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/biglietto trenord

Un cittadino tiranese ha recentemente aperto una pratica di reclamo a Trenord per una piccola disavventura capitata al figlio lunedì scorso, in viaggio da Tirano a Sondrio. "Mi premeva segnalarvi la cosa - ha dichiarato al nostro giornale - affinchè, se mai voleste pubblicarne qualche stralcio, si informassero i viaggiatori del comportamento "adeguato" da tenere nel caso capitasse loro di trovare in stazione le obliteratrici guaste".

 

Per capire meglio quanto capitato pubblichiamo la lettera di reclamo integrale

Mio figlio, dovendo recarsi a Sondrio per un appuntamento dal dentista, acquista il biglietto per la corsa delle 16:08 da Tirano presso la biglietteria della stazione. Come si evince dalla foto a fianco: il biglietto viene emesso alle ore 16:03 e, dopo averlo acquistato, come altri viaggiatori vicini a lui, cerca l’obliteratrice per convalidare il biglietto.

 

Dopo aver constatato che:

  • tutte le obliteratrici non sono funzionanti

  • quelle situte nel locale “sala d’aspetto” sono inaccessibili perché la stanza è chiusa a chiave

  • mancano pochissimi minuti alla partenza (ora partenza 16:08)

mio figlio, insieme ad altre persone che, come lui, non hanno trovato un’obliteratrice funzionante, sale sul treno essendo ormai prossima l’ora della partenza e si siede. Purtroppo non ha avuto nemmeno il tempo di recarsi al bar della stazione, fare la fila alla cassa e chiedere in prestito una penna per la vidimazione manuale, della cui necessità è assolutamente consapevole pur essendo un viaggiatore/cliente TRENORD molto saltuario (ha 17 anni, da sempre vive e studia a Tirano dove frequenta il Liceo Scientifico).

 

A Tresenda passa il controllore e mio figlio porgendogli il biglietto gli riferisce dell’impossibilità della vidimazione causa indisponibilità delle obliteratrici. Costui non accetta le giustificazioni che gli vengono esposte (obliteratrici non funzionanti, mancanza di tempo per cercare una penna/matita presso il bar della stazione) e multa mio figlio. La stessa cosa accade a un’altra persona seduta nel sedile vicino che, come lui, colpevole di essere arrivata in ritardo alla stazione, non aveva avuto il tempo di chiedere una penna presso il bar della stazione per convalidare.

 

Secondo il controllore i passeggeri clienti/utenti/trasgressori avrebbero dovuto:

  • scaricarsi l’app TRENORD sullo smartphone per comperare/convalidare automaticamente il biglietto

  • convalidare a mano il biglietto chiedendo a qualche passeggero se avevano una biro/penna/matita

  • una volta saliti in carrozza senza il biglietto obliterato dovevano rimanere in piedi e cercare il controllore per regolarizzare il tutto. Trovandoli seduti in carrozza, le giustificazioni esposte dai trasgressori (obliteratrici guaste, mancanza di tempo per andare al bar della stazione a chiedere una penna) non sono più accettabili.

Risultato: contravvenzione di 45,80 euro se pagata entro 5 giorni, altrimenti diventa 59,80 euro.

 

Faccio notare che, confermando l’estrema attenzione prestata da TRENORD ai propri clienti/utenti/trasgressori, sulla ricevuta della multa non è assolutamente specificato come fare per pagarla, non è indicato come fare il pagamento, a chi rivolgersi o l’IBAN su cui versare (io ho dovuto perdere del tempo per cercarmelo su web, ma se il cliente/utente/trasgressore fosse stato una persona anziana sena dimestichezza con Internet avrebbe dovuto subire ancora più disagi per fermarsi in stazione e chiedere lumi a qualcuno, ammesso poi di trovare del personale disponibile a fornire queste informazioni).

 

La sera stessa, al ritorno da Sondrio mio figlio si reca in stazione a Tirano per verificare se sono presenti avvisi di malfunzionamenti delle obliteratrici e in effetti trova UN cartello stampato su foglio A4 e fissato con del nastro adesivo a una porta a vetri di un locale della stazione (vedi foto allegata) con la scritta: “ATTENZIONE!!!! Le obliteratrici sono guaste, si prega di scrivere a penna sul biglietto la data e la stazione di partenza. In caso di dubbi rivolgersi direttamente al personale del treno. Grazie”. Questa è la fotografia:

 

Sorgono spontanee alcune domande:

  • Sarebbe stato troppo complicato appendere PIU’ cartelli di avviso, magari stampati con colori accesi in modo tale da risultare più facilmente individuabili, anche nei pressi delle obliteratrici guaste?

  • Considerata la frequenza di tali malfunzionamenti (basta cercare su Google “malfunzionamenti obliteratrici” per trovare una serie infinita di segnalazioni) perché TRENORD, come le altre aziende di trasporto ferroviario che soffrono gli stessi malfunzionamenti, non prevede oltre alla messaggistica vocale standard di avviso dei treni in partenza/arrivo, anche un avviso vocale dai microfoni della stazione ai viaggiatori in partenza nel caso di obliteratrici fuori servizio?

  • E se il malcapitato viaggiatore in ritardo fosse stato uno straniero che non parla e non legge l’italiano? E’ troppo difficile preparare un cartello di avviso in lingua inglese? Faccio notare che a Tirano negli ultimi anni il turismo internazionale è aumentato sensibilmente…..

 

Insomma, al di là del fatto che l’episodio sia capitato a mio figlio, ritengo abbastanza vergognoso che a fare le spese di simili disservizi ed inefficienze nella gestione del servizio siano sempre gli utenti/clienti.

 

Lettera firmata

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