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Ricordi e pensieri per un grande uomo: Giovanni Viggiani

CRONACA - 06 01 2020 - Ercole Ricci

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/lettera aperta

E' così che si è spenta, in una mattinata feriale di freddo inverno, la vita del dell’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate di Tirano dott Giovanni Viggiani. Direi quasi in sordina, silenziosamente, senza rumore di grancassa, quasi a testimoniare che chi è così grande non ha bisogno di molto scalpore durante la vita, né al momento di morire.

 

Un uomo ed un direttore che senza soluzione di continuità ha dedicato il suo impegno professionale e la sua passione civile alla battaglia per la legalità, senza prepotenze ma con autorevolezza, fermezza, rettitudine, integrità morale, onestà intellettuale, competenza e soprattutto con la schiena sempre dritta. Della qualità, sicuramente alta, del suo lavoro diranno altri più efficacemente.

 

A me piace ricordarne soprattutto i tratti umani:

- la gentilezza verso tutti in un tempo in cui la volgarità e l'arroganza spadroneggiano;

- la proverbiale generosità;

- la straordinaria capacità di essere e di lavorare con gli altri, spendendo esperienza e talento per far crescere i giovani, in un tempo dominato dai personalismi e in un ambiente professionale saturo di primedonne.

 

L’ho conosciuto la prima volta nel 1974, quando giovane comandante della Brigata di Grosotto, proveniente dalla scuola di formazione professionale, mi sono presentato presso l’agenzia delle Entrate di Tirano per una visita di cortesia.

 

Accoglienza straordinaria, disponibilità, parole di incoraggiamento che mi hanno fatto capire e mi hanno dimostrato che per il mio lavoro non bastava solo la conoscenza ma anche saperlo svolgere con amore e con passione, dedizione, saggezza e professionalità.

Lui era tutto ciò, se interagivi due minuti con lui, apprendevi il mare di conoscenza.

Non tutti nel corso della vita hanno la fortuna di incontrare un insegnante importante, durante la propria carriera, ma quando succede avviene un vero e proprio incantesimo. Avere la fortuna di conoscere una persona che è anche un maestro di vita è una cosa rara. Io ho avuto questa fortuna.

Sicuramente una delle esperienze più importanti e formative della mia vita.

Ho voluto così dare un contributo, sia pure modesto, al ricordo di un uomo, il cui ricordo resterà perennemente scolpito e vivo più che mai nel mio cuore e nella memoria, e in quelli di chi lo ha apprezzato e rispettato in vita. Grazie dott. Viggiani anche se grazie non è abbastanza per esprimere tutta la gratitudine che sento per Lei.

Alla moglie Carolina ed ai figli Domenico e Anna Maria esprimo la mia più affettuosa vicinanza e il più profondo cordoglio.

 

Ercole Ricci

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