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Su Facebook: il lockdown a Tirano raccontato in fotografie e video

CRONACA - 27 05 2020 - Ivan Bormolini

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/lockdown a Tirano

(Di I. Bormolini) All'inizio del lockdown, a tre amici tiranesi, Gianni Pensini, Mattia Della Vedova e Michele Della Vedova, è venuta l'idea di raccontare la nostra città durante tutto il periodo di restringimento sociale.

Chieste le opportune autorizzazioni al primo cittadino che ha compreso e approvato l' iniziativa, è iniziata una panoramica fotografica e filmata con l'utilizzo anche di droni che ha immortalato una Tirano certamente insolita e silenziosa. Questo ha dato subito vita alla pagina Facebook “Lockdown a Tirano”, dove vengono tuttora pubblicate fotografie e riprese realizzate.

 

Vista la reale bellezza e intensità del materiale, considerando anche il successo riscosso dalle pubblicazioni su questo social network, abbiamo deciso di approfondire l'argomento con Michele Della Vedova.

In primo luogo - inizia Michele - come del resto tutti i cittadini, abbiamo notato una Tirano che nel suo rapido svuotarsi stava regalando delle immagini ed anche dei suoni totalmente inediti. Dove prima regnava la vita quotidiana vissuta ormai in una maniera esageratamente frenetica e purtroppo tante volte disattenta, tutto è cambiato radicalmente per la diffusione di questa pandemia.

 

Di conseguenza, abbiamo intrapreso questa sorta di avventura con un unico obiettivo, ovvero quello di avere anche per il futuro, una testimonianza di ciò che è stata la città durante il lockdown.

Una città completamente vuota ma allo stesso molto affascinante. Con il nostro viaggio si è voluto raccontare Tirano vivendola come un'immagine storica particolare e questo ha messo in evidenza aspetti della stessa che spesso prima non notavamo, che forse nemmeno conoscevamo nella loro intensità, oppure nelle particolarità.

 

Questo è avvenuto sin dalla metà di marzo e per tutti i cinquantacinque giorni in cui la cittadinanza è rimasta tra le mura domestiche.

In totale - prosegue Della Vedova- abbiamo raccolto un bagaglio, di circa quattrocento fotografie e alcuni video che davvero hanno narrato un'epoca breve ma fuori dall'ordinario, un'immagine insolita, inaspettata e del tutto inconsueta.

Prevalentemente, si è deciso l'utilizzo del bianco e nero, proprio perchè questa tecnica fotografica a nostro parere, lasciava ben trasparire il momento che abbiamo vissuto. Certamente, laddove ci sembrava opportuno abbiamo inserito anche l'utilizzo del colore, dedicando a brevissime didascalie i nostri pensieri.

 

Adesso - conclude Michele - proprio per lasciare una continuità di questo particolare periodo storico, abbiamo in progetto due idee che intendiamo rendere fattibili: la prima è una mostra fotografica virtuale da realizzare che avrà scopi del tutto benefici. La seconda non meno interessante, sarà quella di giungere alla pubblicazione di un volume fotografico, con prefazioni e didascalie più ampliate che lasci una testimonianza anche cartacea di questo lockdown.

 

Vi lascio con una carrellata finale che davvero merita di essere vista, invitandovi a visitare la pagina Facebook Lockdown a Tirano. Buona visione.

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