Tangenziale di Tirano, bisogna fare presto!
CRONACA - 15 02 2017 - Ruggero Spada
Tutti la vogliono, tutti la cercano! L’unico tema di cui si discute è quello dei finanziamenti, e non è certo cosa da poco. Anche per questo è difficile parlare del progetto di questa benedetta tangenziale di Tirano, di cos’è e come funzionerà il Lotto 4 della Nuova S.S. 38. Pochi sanno come sarà la nuova strada. Forse il punto centrale è che non interessa molto il come: importa soprattutto il quando. Vince (è facile!) l’idea che i finanziamenti sono appesi ad un filo che potrebbe rompersi e quindi... bisogna fare presto! Per questo si rischia di essere percepiti come disturbatori della quiete pubblica quando si vuole ragionare su svincoli e connessioni, gallerie ed emissioni, sulle interferenze con la viabilità locale, sulle conseguenze per il nostro territorio e sull’impatto paesaggistico. Guardando con occhio doverosamente critico i documenti (non troppo facilmente) disponibili si scopre che il progetto non è propriamente una meraviglia. È ovvio, bisogna mettere in conto gli effetti positivi sul centro di Tirano. Consideriamo anche che una nuova infrastruttura occupa necessariamente dello spazio e che le decisioni di fondo sono state prese nel corso della lunga procedura. Ma davvero qualsiasi tangenziale andrebbe bene? Non è sensato dare un occhio al progetto ed eventualmente chiedere ritocchi? L’ANAS ha assegnato l’incarico dell’ultimo livello di progettazione, quella esecutiva: lì si affrontano i dettagli costruttivi e si risolvono le ultime criticità. Non si può certo cambiare il tracciato che, con svincoli e ponti, ha ottenuto pareri e autorizzazioni. Qualche ritocco lo possiamo chiedere. Forse è solo “cipria”, ma preferiamo che siano i tecnici incaricati ad inventare da soli le risposte ai problemi? E li sapranno immaginare i nostri problemi? Sembra utile soffiare contro paure ed inerzie e fare un tentativo per attivare la comunità del tiranese. A cantieri aperti sarebbe spiacevole arrivare a chiedersi “perché nessuno ne ha parlato prima”? E io non vorrei (ancora) sentirmi dire: “ma tu non hai fatto niente”? Provo qui a giocare la carta dell’ironia con un questionario che vuole soprattutto incuriosire. Lo scopo non è quello di disturbare i manovratori ma se mai di aiutarli a premere nei confronti di ANAS e Regione. Senza aspettarmi un’insurrezione di popolo, diciamo che lancio una semiseria orazione civile in favore della qualità della città di Tirano e di quello che le sta attorno. 1 - Quante rotonde sono previste nei sei km della tangenziale di Tirano? Tre Quattro Una 2 - E quanti ponti? Uno Due Tre 3 - Quante gallerie? Una sola, di 2050 m Due, una naturale e una artificiale Tre: una naturale, una artificiale e quella di San Bernardo 4 - Al confine tra i comuni di Bianzone e Villa (area ipermercato), come fa la tangenziale a superare la ferrovia? Passa sopra, con un cavalcavia Passa sotto, in trincea Non passerà: tra un po’ cade il governo! 5 - E a Tirano, zona Campone, come fa la nuova strada a superare la panoramica per Cologna? Non la incrocia nemmeno Passa in una trincea di 7-8 m di profondità Passa sopra, in terrapieno a tre metri dal piano di campagna 6 - Quali saranno gli scorci che i veicoli in transito potranno vedere meglio? Il Castellaccio e la parte vecchia di Tirano La zona industriale (… ma confidiamo in barriere antirumore impenetrabili alla vista) Il centro “nuovo” 7 - Da quale sito si può scaricare la relazione generale del progetto? Dal sito del comune di Tirano Dal sito di Intorno Tirano Dal sito della Regione Lombardia 8 - Come sarà il tratto tra Stazzona e lo svincolo di Tirano/cartiera? Su terrapieno, a 1,5 m dal piano di campagna per ragioni di sicurezza idraulica su tutto il tratto Su terrapieno a 5 m per i primi 1200 m e di circa 7-7.5 m per il rimanente tratto Su piloni, a 4 m dal piano di campagna 9 - Quale potenza elettrica è prevista per il gruppo elettrogeno che dovrà alimentare i sistemi in galleria? Circa 100 kWatt, cioè come 30 utenze domestiche 500 kWatt, cioè come 166 utenze domestiche 25 kWatt, , cioè meno di 10 utenze domestiche 10 - Quanti cantieri operativi sono previsti? Due, per una superficie totale di 5.000 mq Sei, per una superficie totale di 20.000 mq Uno solo, di 1000 mq, che viene spostato man mano avanzano i lavori, 11 - Aperti i cantieri, si prevedono tempi di realizzazione di 2,2 anni 3,6 anni 5,5 anni 12 – Quali volumi di materiali saranno movimentati? 120.000 m3 provenienti dagli scavi, tutti impiegati per la costituzione dei rilevati 460.000 m3 dagli scavi, 830.000 m3 necessari per la costituzione dei rilevati e delle altre opere 46.000 m3 dagli scavi, 83.000 m3 necessari per la costituzione dei rilevati e delle altre opere 13 – Di quale tangenziale ha bisogno Tirano? Purché tolga il traffico dal centro, qualunque progetto va bene purché “non nel mio giardino” Ci teniamo questo progetto, ma proviamo a migliorarlo Una strada per far scorrere più lisci possibile camion e turisti da Bianzone al Campone _________________________ Per le prime 12 domande, la risposta giusta è la seconda. Rispondendo a caso si dovrebbe arrivare a 4 risposte esatte; chi ha un’idea di massima del progetto dovrebbe aver dato, diciamo, otto risposte esatte. Oltre questo solo un addetto ai lavori può ambire allo strike! Per la 13ª domanda, saranno i nostri figli e nipoti a stabilire quale risposta era quella giusta!
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1 COMMENTI
15 02 2017 10:02
Méngu
“Sembra utile soffiare contro paure ed inerzie e fare un tentativo per attivare la comunità del tiranese. A cantieri aperti sarebbe spiacevole arrivare a chiedersi “perché nessuno ne ha parlato prima”? Caro Ruggero, le tue ansie sono anche le mie. Ti stimo e ho sempre apprezzato quello che fai e stai facendo, ma in questo particolare momento non mi sembra utile ancora “ tarare” la polenta in tanti, quando la polenta la sta " tarando" il nostro Sindaco Franco Spada e altri. Occorre anche dar fiducia. Lo dice uno che è da anni che la “ ruga “ sulla questione sino ad attirarsi antipatie. So per certo che sulla tangenziale il Sindaco sta lavorando da due anni. L’abbiamo eletto per questo Suo principale lavoro e il suo lavoro è ormai in chiusura. Negli ultimi 30 anni sono state spese troppe parole e pochi fatti. Conviene lasciare lavorare in pace chi sta lavorando. Quando tutti gli aspetti saranno definiti allora sarà l’ora di comunicare e spetterà al Sindaco. Il can-can di gente ( poiché ogni cervello ha una sua idea ) porta sconquasso e ritardi. Personalmente quando incontro il Sindaco Spada per strada non vedo lui ma la tangenziale di Tirano. L’ho votato, gli ho dato la mia fiducia ( come altri penso ) e il lavoro della Tangenziale è la Sua priorità e il Suo onore poiché l’ha promesso e io penso che farà anche l’impossibile per avere il risultato positivo. Caro Ruggero, scusami, ma per questo io non compilerò il questionario, poiché sono già state spese troppe parole e pagine da fare, come ho già scritto anch’io, una tangenziale di carta. Auguro un buon lavoro al Sciur Sindàch e quando tutto è definito faccia, per cortesia una mostra “ sul tema della tangenziale” . E … ricordiamoci che a “cuntentà tüti li idèi, gnàa ‘l Signùr l’è bùn de fà“.