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Un arresto per tentata strage: le attività dei Carabinieri in questi giorni

CRONACA - 10 04 2020 - Redazione

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Oltre all’attività di supporto alle popolazioni in un momento difficile, in aggiunta ai controlli per verificare il rispetto delle limitazioni agli spostamenti ed il contenimento dell’epidemia in corso, l’attività dell’Arma in provincia è attenta a tutte le dinamiche del territorio.

 

Sapendo che sono pochi i veicoli autorizzati a circolare e tra questi i mezzi dei corrieri e di coloro che consegnano corrispondenza, il dipendente di una nota azienda di recapito posta e pacchi credeva di poter agire indisturbato; sfruttando il furgoncino utilizzato per fare le normali consegne, la sua tuta da lavoro con il logo dell’azienda ed una busta di plastica di quelle comunemente utilizzate per spedire plichi, vi ha inserito all’interno più di 40 gr di droga, hashish e marijuana.

 

Essendo noto ai Carabinieri della Compagnia di Sondrio perché già in passato trovato in possesso di stupefacente, è stato fermato lungo la SS38 dello Stelvio. Con la motivazione di essere in giro a consegnare corrispondenza, si sente al sicuro ma i militari approfondiscono il controllo e trovano in prima battuta una modica quantità di droga per poi trovare, tra i vari plichi, uno accuratamente sigillato contenente il resto dello stupefacente. Il giovane 35enne di Berbenno è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti;

 

Sempre in tema di droga, a Villa di Tirano, i Carabinieri di Teglio hanno individuato uno studente 18enne di Bianzone, già segnalato quale assuntore di stupefacenti. Avendolo notato fuori dal comune di residenza aggirarsi irrequieto e tremolante, lo fermano per un controllo nel corso del quale i militari trovano una modica quantità di hashish e marijuana. Per il giovane viene effettuata una nuova segnalazione alla Prefettura di Sondrio. Considerato che si trovava fuori dalla propria abitazione e dal proprio comune di residenza, redige anche l’autocertificazione nella quale riporta quella che appare essere, almeno per la prima parte, la verità: sono uscito di casa per andare da un mio amico per acquistare sostanza stupefacente e poi in un negozio di alimentari. In ragione del fatto che in Bianzone c’è uno dei grandi supermercati della provincia e che a Villa di Tirano si è recato per acquistare droga, il giovane viene anche sanzionato per violazione del D.P.C.M.

 

È ormai sera quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Teglio (SO) ferma per un controllo una 32enne residente nella provincia di Lecco che a piedi percorre la SS38. La donna redige autocertificazione sostenendo di essere uscita di casa per assistere l’anziana madre che vive a Sondrio. Le viene fatto notare che si trova ben oltre il capoluogo ma lei si giustifica dicendo di essersi addormentata in treno e di aver “saltato” la stazione giusta. Viene lasciata proseguire ma i Carabinieri sono ben intenzionati a verificare quanto prima l’originale storia che gli è stata rappresentata.

 

In realtà non ci sarà bisogno di particolari accertamenti poiché la mattina successiva, nell’eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 48enne del luogo, gli stessi Carabinieri trovano la 32enne nell’appartamento dell’uomo e la deferiscono in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sondrio per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico oltre a sanzionarla per violazione del D.P.C.M.

 

La misura cautelare citata trae origine dalle indagini della Compagnia di Sondrio scaturite a seguito di un pericolosissimo incendio. È ormai calato il sole quando il 48enne ed una donna 31enne si presentano sotto casa di una famiglia di Poggiridenti per minacciare pesantemente un uomo e suo figlio: secondo la coppia, il ragazzo avrebbe abusato della donna e sono lì per farsi giustizia da soli; vengono allertati Carabinieri e la coppia si allontana. Passano solo due giorni e nel buio della notte il proprietario di casa nota il bagliore delle fiamme che stanno interessando l’esterno dell’abitazione. Accorrono i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco e l’incendio è domato: qualcuno ha versato della benzina sul contatore ed i tubi del gas e poi appiccato il fuoco. Le indagini dei Carabinieri consentono di attribuire la paternità del gesto al 48enne che solo due sere prima aveva pesantemente minacciato la famiglia. Sulla scorta dell’attività svolta dall’Arma, la Procura della Repubblica di Sondrio chiede ed ottiene dal GIP una misura cautelare per tentata strage ed atti persecutori eseguita poi dai Carabinieri di Teglio.

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