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Un muro in disfacimento

CRONACA - 27 04 2021 - Ezio (Méngu)

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/Muro deteriorato sulla strada per alpe canali
Muro deteriorato sulla strada per alpe canali (Foto Méngu)

E’ una vergogna per la vista di un montanaro o del turista che ama la terra del tiranese! Percorrete una parte di strada che porta all’Alpe Trivigno e vedrete.  In una curva della strada asfaltata troverete un cartello che indica la deviazione per  località Canali,  Aprica. Lì si stacca la strada consorziale che porta all’alpe Canali, Ronco,  Piscina, al Forte Sertoli, a S. Rocco e a Marto per giungere alla strada che conduce al valico dell’Aprica. Questa strada asfaltata mi è particolarmente cara poiché durante l’alluvione dell’87 , con il fondo valle alluvionato e intransitabile, moltissimi in Valle hanno potuto giungere al passo  dell’Aprica per altre località. E’ chiaro che questa strada rappresenta una ottima alternativa di percorso quando succedono catastrofi in valle . E’ quindi una strada di” emergenza”  e andrebbe tenuta come pietra preziosa dai nostri Comuni. Il Comune di Villa di Tirano ha asfaltato recentemente il tratto di strada che da Marto arriva alla statale di Aprica.

 

Ebbene, ripeto , è una sofferenza nel tratto del tiranese  vedere un muro lungo circa una cinquantina di metri  conciato come un pezzo di formaggio rosicchiato dai topi.  Il tempo ha fatto il suo lavoro , ma come in ogni cosa la manutenzione è d’obbligo per tenere le cose in ordine.  E’ un muro di sostenimento di  zolle di erti prati. Su quella magnifica  sponda  tre splendide case godono di una magnifica veduta del tiranese e della Val Poschiavo e  se l’animo non fosse turbato dallo sconcio del muro esulterebbe per la bellezza del luogo. E’ un muro che ricorda paesaggi carsici. Orbene, non è una novità di quest’anno, ma quel muro ha il tumore nel corpo e ora sembra che proprio stia per tirar le cuoia e non fare ciò che per sua natura è stato progettato.

 

Vogliamo la rovina completa con cedimento di parte di prato sulla strada? Siamo al punto tale di non avere la possibilità di un recupero?  Siamo nel 2021 dove si osano progetti su Marte incredibili e si trascura il minimo dovuto su questa Terra? E’ segno dei tempi lasciare andare in rovina e dedicare l’attenzione  solo quando c’è ritorno economico e visibilità personale? Orbene pubblico alcune fotografie  gentilmente concesse e a chi compete si faccia un  giudizio e se … va bene così .. ricordiamoci che quella strada fatta negli anni ’60  è stata realizzata  dai nostri nonni e va tenuta con cura. Forse  ci sarà ancora qualcuno che ha collaborato a costruirla e vedendo quello stato di degrado ( in verità esistono altri tratti di strada non in buona salute e addirittura massi caduti sulla strada ) scuoterà la testa e dirà : “por  nòtri, léra mèi quàndu  ‘n stava pégiu e ‘n maiàva pan e furmàcc e li stràdi se li cüràva de pü“.  Quando si tralasciano le piccole case non si è in grado di fare nemmeno le grandi cose.

 

Ezio (Méngu)

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