Un nuovo pullmino per i malati oncologici della Valtellina
CRONACA - 21 05 2019 - Redazione
La Croce Rossa Italiana di Sondrio potrà contare su un nuovo mezzo per il trasporto dei malati oncologici all’Ospedale di Sondrio. Questo grazie alla donazione di Cancro Primo Aiuto e a Insieme per vincere. La donazione è avvenuta ieri pomeriggio, presso il Grand Hotel della Posta di Sondrio, alla presenza anche del prefetto Paola Spena e del questore Angelo Giuseppe Re. La consegna delle chiavi del pullmino, un Toyota Proace 9 posti, alla presidente della Croce Rossa Italiana di Sondrio, Giuliana Gualteroni, è stata fatta dai vertici di Cancro Primo Aiuto, con il presidente Plinio Vanini, l’amministratore delegato Flavio Ferrari, e il vicepresidente responsabile dell’area valtellinese, Oriano Mostacchi, e la presidente di Insieme per Vincere, Daniela Gurini. Il mezzo è stato dedicato alla memoria di “Zio Davide”, il fratello recentemente scomparso di Marco Rocca, membro del Consiglio di Amministrazione di Cancro Primo Aiuto: erano presenti il papà Luciano e la mamma Imelde. «Il progetto del trasporto dei malati è per noi prioritario insieme al progetto parrucche – ha esordito Flavio Ferrari – Per la Valtellina è una necessità e ringrazio i volontari della Croce Rossa che si mettono a disposizione per guidare i mezzi». E i numeri gli danno ragione. «Per la Valtellina è un servizio fondamentale – conferma la presidente della CRI di Sondrio – Trasportiamo all’Ospedale di Sondrio ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dai 3 agli 8 malati oncologici. In tre anni, ognuno dei nostri mezzi percorre circa 200mila km e questo nuovo pullmino andrà presto a sostituire quello che Cancro Primo Aiuto ci aveva precedentemente donato». Il pensiero del presidente Vanini è andato a Davide Rocca «che mi piace pensare lassù a dare speranza a chi verrà trasportato su questo pullmino a lui dedicato». Felici di essere intervenuti sia il questore che il prefetto. «Conosco Cancro primo Aiuto da quand’ero a Monza – ha ricordato Re – e mi fa piacere ritrovarla e vederla collaborare con le altre numerose associazioni di questo territorio».«Sono contenta di essere qui per sottolineare quello che si può fare collaborando tra associazioni – ha concluso il prefetto – E’ una cosa straordinaria, un perfetto esempio di sussidiarietà orizzontale».
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