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Viabilità tellina, le proposte del comitato

CRONACA - 21 03 2022 - Il comitato

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/san giacomo

Il 19 marzo il comitato viabilità Tellina si è nuovamente riunito, dopo l’assemblea del 26 febbraio scorso con un’ottima partecipazione e ha deciso di sottoporre all’attenzione del Prefetto, Provincia, Comune, Assessori regionali Sertori e Terzi e p.c.  a Anas e RFI quanto segue:

- nessuno è animato dal “no a prescindere “;

- che non si è contrari a interventi migliorativi e sostenibili che abbiano una ricaduta positiva per tutti;

- estremamente convinti che le risorse economiche disponibili (dai 25/40mln di euro, parole del Sindaco) debbano essere spese con oculatezza perché provengono dalle tasse dei cittadini e dai debiti contratti dallo stato, debiti che qualcuno dovrà pagare in futuro;

- che come dicevano i nostri vecchi, che soldi non ne avevano, “i soldi vanno e vengono e si possono anche stampare, mentre è difficile stampare pezzi di terreno agricolo e ricostruire un tessuto sociale distrutto”. È necessario ricordarsi sempre che la terra l’abbiamo in prestito.

 

Pertanto si sottolinea quanto segue:

  • nessuna indagine preventiva è stata svolta sul TESSUTO SOCIALE, ECONOMICO E AMBIENTALE DELLA ZONA INTERESSATA. Condizione essenziale in vista di un intervento di queste dimensioni.
  • questo progetto divide e destabilizza il paese
  • altissimo impatto ambientale per consumo di suolo
  • aumenterebbe la pericolosità
  • aumenterebbe il traffico sulla strada statale, visto che tutti i servizi essenziali, per raggiungerli implicherebbe un maggior numero di km con più intasamento della statale e viceversa per il rientro alle abitazioni
  • raddoppio dei tempi per i mezzi agricoli sempre sulla statale

 

Le nostre proposte sono:

  • no alla chiusura del passaggio a livello del ponte e quello della stazione (definiti sicuri)
  • no alla divisione il paese
  • sì alla chiusura di alcuni passaggi a livello
  • si richiede con urgenza, una soluzione per l’accesso ai fondi verso Tresenda, sponda Orobica, (soluzione indispensabile per diminuire il traffico agricolo e pesante sulla statale da subito.)
  • sistemazione dell’accesso strada industriale oggi compromessa e pericolosa,
  • interventi di miglioramento all’incrocio, semaforo, proposte già in possesso, dal 2017, del Sindaco, della Provincia, Anas, Prefettura,
  • siamo per una soluzione definitiva, spostando il traffico veloce dal paese, sia a S. Giacomo che a Tresenda, un pezzo di galleria che si allacci in futuro alla superstrada tanto evocata ma mai perseguita.

 

Soluzione adottata ovunque quando i paesi erano e sono attraversati dalla statale.

Già dal 2013 il PIANO TERRITORIALE REGIONALE D’AREA MEDIA E ALTA VALTELLINA definiva una minaccia: “aumento eccessivo del carico automobilistico e relativi impatti • Progressivo "scivolamento" verso modelli di insediamenti simili a quelli di una periferia metropolitana, in particolare nel fondo valle”
 

Ora ancor più insostenibile e la soluzione proposta non risolverebbe nulla. Anzi, l’aggraverebbe!

Solo una soluzione può risolvere il problema - il completamento della “superstrada”. Come? Iniziando finalmente a programmare tale opera.

Abbiamo pertanto inviato le seguenti proposte con richiesta di incontro, incontro da tenere nel più breve tempo possibile, al fine di illustrare le nostre contrarietà e le proposte sopra citate e visto che il Sindaco ha accennato ad altre opzioni chiediamo vengano rese pubbliche quanto prima.

 

Il Comitato

infocv38@gmail.com

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