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Biografia artistica di Antonella Della Bosca

CULTURA E SPETTACOLO - 11 07 2019 - Ercole Ricci

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/Immagine del profilo FB di Antonella Della Bosca
Immagine del profilo FB di Antonella Della Bosca

L’enciclopedia Treccani definisce la pittura “Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare su una superficie (supporto) sostanze coloranti o pigmenti, secondo la volontà e il progetto dell’artista, hanno avuto nel corso dei secoli variazioni e preferenze”. l’Oxford English Dictionary, la definisce, come “espressione o applicazione delle abilità creative e dell’immaginazione degli esseri umani, generalmente in forme visive come la pittura o la scultura, nella produzione di opere principalmente apprezzate per la loro bellezza e forza emotiva”. Quello del pittore è essenzialmente un mestiere che un tempo si imparava in bottega sotto la guida del maestro e che oggi si può imparare anche diversamente (attraverso lo studio) ma che come sempre presuppone da parte di chi si cimenta la passione, la pratica continua e quotidiana, il confronto e l'ascolto il mondo dell’arte è sconfinato e non si finisce mai di scoprire nuove meraviglie, neanche quelle di un singolo artista. L'arte, in ogni sua manifestazione, è la più alta espressione umana di creatività e di fantasia. E’ quello che emerge dalle opere realizzate da Antonella Della Bosca, un’artista poliedrica e talentuosa.

 

Antonella riesce a farsi notare senza rumoreggiare, lasciando e lanciando ovunque, un silente messaggio culturale. Un “messaggio”, che diventa dialogo in campo aperto, con se stessa e con l’utente, dalle sue opere, si evince che, il proprio “io” interiore si spinge verso avamposti poetici. Antonella crea opere realizzate in bassorilievo di malta di calce lavorati a spatoline e dipinti con la tecnica dell’affresco. I temi preferiti dell’artista sono quasi sempre a tema favoloso o ispirato alle leggende nordiche. Nei suoi dipinti troviamo spesso esseri fatati come unicorni, draghi, civette, sirene, alberi dalle sembianza umane che sembrano fuoriuscire e allo stesso tempo nascondersi dentro l’opera. Antonella mixa tecniche terrene con tecniche più eteree quello che ci giunge sono squarci di vita che paiono uscire da un’ illustrazione di favole.

 

Antonella della Bosca nasce a tirano il 25 gennaio 1977. Dopo il diploma di maturità artistica, prima sezione accademia conseguito presso il Liceo Artistico di Morbegno “Gaudenzio Ferrari”; il corso integrativo presso il Liceo Artistico di Lecco, si laurea presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera di Milano in Decorazione. Numerosi i Corsi di formazione professionale e di specializzazione frequentanti. Nel 2016/2017 frequenta la scuola di Teatro a Milano tenuta dal Maestro Marco Mainini, conseguendo il diploma di livello 1 e 2 di Recitazione teatrale.

 

Non solo pittrice, ma anche scultrice, designer. Tutte le sfumature dell’eclettica personalità di Antonella Della Bosca, un personaggio fuori dal comune, una ragazza dotata di un’immaginazione pirotecnica, che in ogni caso cattura l’attenzione del grande pubblico. Ogni dipinto e ogni sua opera riesce a catturare lo sguardo, portandolo con incanti e magie, ad una sospensione del tempo che nell'arte è sinonimo di eternità. Professionista nell'arte del disegno e della pittura, impartisce lezioni individuali, stimolando la creatività dei bambini attraverso corsi per bambini presso il suo laboratorio. Un ambiente sereno e stimolante. I corsi che prevedono una prima parte dedicata al disegno a matita e una seconda parte alle altre tecniche come acquerello e olio su tela, a scelta dell'interessato. Ma anche corsi di Arte, laboratori artistici, nelle scuole statali e private, in atelier a Sondrio, a Tirano, a Ponte in Valtellina e a Milano.

 

Instancabile fucina di idee, ha un’importante collaborazione anche con associazioni a tutela dei disabili tra le quali “I FIORI DI SPARTA” di Tirano con laboratori d’arte. Associazioni al cui interno ci sono tante personalità. Ognuno con una propria vita, una storia, un modo di fare diverso con delle specifiche capacità e abilità. Un percorso per una cultura dell’inclusione, il primo passo per favorire i processi di integrazione e l'inserimento di ciascun individuo all'interno della società. Una questione alla quale tutti dobbiamo porre la massima attenzione, perché un approccio inclusivo alle persone con disabilità o ad altre persone con fragilità per evitare problemi che generano ancora la discriminazione l’accrescimento dell’isolamento delle persone in condizioni di fragilità

 

Nel corso del tempo ha presentato gli esiti del proprio paziente e tenace lavoro in varie mostre personali, tra le quali si ricordano: “V Biennale d’arte contemporanea italiana” a Milano; “V Biennale d’arte contemporanea italiana (Lecce); “Biennale di Remanzacco” (UD;); “Biennale di Buenos Aires” al Teatro de Los Elfos a Buenos Aires; mostra benefica “3e32” per L’Aquila a Tirano (SO); “Atlante” nella Chiesa di S. Carpoforo a Milano; “Il Duomo incontra l’arte” a Milano (MI). Antonella della Bosca, è un artista ormai matura, con all’attivo anni di creatività inesauribile e con un consolidato percorso culturale che l’ha vista, sin da ragazza, impegnata a rappresentare la realtà attraverso le lenti della sua sensibilità straordinaria e raffinata.

 

Ercole Ricci


 

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