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Dalla Norvegia alla Boemia… con intrusione americana

CULTURA E SPETTACOLO - 30 09 2021 - Redazione

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/Leonardo Benini
Leonardo Benini

Sarà ancora il Teatro Sociale di Sondrio a ospitare il nuovo concerto degli “Amici della Musica” di Sondalo, lunedì 4 ottobre, alle ore 20,45.

L’Orchestra Antonio Vivaldi, che vedrà il ritorno sul podio del giovane e apprezzato maestro Leonardo Benini, eseguirà brani celeberrimi come “Il mattino” dalle musiche di scena per il “Peer Gynt” e il Concerto in la minore per pianoforte e orchestra di Edvard Grieg, mentre la seconda parte sarà interamente dedicata alla Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvorak.

 

Dunque, un programma per tutti i gusti e di grande impegno esecutivo.

“Il mattino”, di ambientazione vagamente esotica, richiama l’attenzione dell’ascoltatore sul fatto che Grieg (ma anche Dvorak) compositori del secondo Ottocento, hanno radici non sempre corrispondenti al presunto cuore austro-tedesco della grande tradizione musicale europea. Il brano di Grieg è assai popolare anche perchè inserito spesso nelle pubblicità televisive.

Quanto alla Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” (brano che riscuote sempre grande apprezzamento dal pubblico), furono i colleghi d’oltreoceano a stimolare il compositore boemo verso una partitura di matrice classica europea che contenesse anche elementi della nuova cultura musicale americana, come il gospel e i ritmi tribali dei pellerossa.

 

Il perché di tale ‘contaminazione’ sta proprio nel fatto che questa composizione per grande orchestra fu da lui scritta in quello che allora era definito il “nuovo mondo”, e precisamente a New York, dove Dvorak era direttore del Conservatorio. Aggiungiamo una curiosità: nel 1969 l’astronauta Neil Armstrong portò metaforicamente le note più popolari della Sinfonia sulla Luna (cioè su un altro “nuovo mondo”!).

 

Il pianoforte sarà invece lo strumento solista nel famoso Concerto di Grieg, in tre movimenti. Costituisce una delle opere più popolari del compositore norvegese, dove si avverte, più che l’influenza, una grande ammirazione per Schumann. È un Concerto che contiene tutti gli elementi di spettacolarità e di emozione che ci si può aspettare, dalle danze popolari a momenti melodici ad accenti folclorici, il tutto attraversato da nordiche luminosità. Questa variegata partitura sarà interpretata al pianoforte dal giovane Pietro Ceresini, ex allievo prodigio al Conservatorio di Parma, con notevole esperienza concertistica in Italia e all’estero.

 

Leonardo Benini, veronese del 1994, è cresciuto in una famiglia che ha sempre dato importanza all’arte e segnatamente alla musica. Si è dedicato allo studio della direzione d’orchestra diplomandosi nel 2019 presso l’importante Haute École de Musique di Ginevra. Sarà sul podio del Teatro Sociale alla guida della Vivaldi al posto del direttore stabile Lorenzo Passerini, attualmente in tournée al Teatro Nazionale Croato di Zagabria dove è stato chiamato a dirigere l’opera La rondine di Giacomo Puccini.

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