Invocazione
CULTURA E SPETTACOLO - 31 12 2019 - Ezio (Méngu)
E’ Capodanno. Si diffonde il vociare di gente accaldata tra ricche tavole imbandite. Risuonano fiumi di parole, tra sorrisi sdolcinati , frutto del naufragare in vini, di cibi prelibati e succulenti. Per chi può , tutto è baldoria. L’escluso alza le mani al cielo e attende giustizia. Creatore, come operi quando vedi una madre che invoca il pane per suo figlio, quando vedi il cibo buono trangugiato, scartato, dai commensali senza alcun rimorso ? Come provvedi quando senti l’ultimo rantolo di vita di naufraghi nelle gelide acqua del mare, di chi fugge e cerca pane tra guerre e carestie ? Creatore , illumina questa nostra notte oscura, dove il misero grida giustizia e il cielo pare non ascolti ! Fin quando durerà l’ira di Caino verso suo fratello Abele ? Ezio (Méngu) Detto: Buon Anno Nuovo di buonsenso. Bùn àn növ de bunséns
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