MENU
/fiducia

La paura e la fiducia

CULTURA E SPETTACOLO - 25 06 2017 - Don Battista Rinaldi

CONDIVIDI

/Don Battista Rinaldi

Sono due temi che si impongono alla nostra attenzione. Se non ci fossero le molte ragioni puntuali dell’oggi (mancanza di lavoro, di sicurezza, di serenità…) a farci paura, rimarrebbe pur sempre la prospettiva della morte. E poi il rimorso di ieri e l’ansia del domani – dice un proverbio arabo – sono i tarli del presente. Da questa insicurezza della vita nasce un così gran numero di persone angosciate.

 

A questa nostra condizione di paura il Signore risponde con una sorta di imperativo: “Non temete!”, nel vangelo di questa domenica ripetuto più volte. Ma tutti noi sappiamo quanto la paura sia ingovernabile e sia più forte di ogni nostra decisione. Allora? Proviamo ad ascoltare le parole di Gesù.
Egli incomincia a distinguere tra due possibili paure: quella di perdere la vita fisica e quella di perdere l’anima. Secondo Lui la sciagura più grande è la seconda. Non dimentichiamo che gli ebrei non avevano la concezione dualistica propria dei greci per quanto riguarda l’uomo, per cui non separavano materia e spirito, corpo e anima. Se parlavano di anima, intendevano il soffio vitale, l’io profondo, la verità dell’uomo, il senso ultimo del suo esistere; come dicevamo giorni fa ‘una ragione per vivere’.

 

Dunque, secondo Gesù, c’è qualcosa di più tragico che il perdere la vita: è il perdere il senso ultimo del vivere e del morire. È la mancanza di qualche luce che rischiari, almeno un poco, anche le situazioni più buie della vita. È la mancanza di fede.
Se si fosse limitato a questo Gesù ci avrebbe lasciato in una situazione ancora  dominata dalla paura. Per questo si affretta a farci capire che la fede ci porta ad incontrare un Dio non da temere, ma da amare; meglio: di cui fidarci e a cui affidarci. Noi siamo contemplati, amati, abbracciati dal nostro Dio; soprattutto in quei momenti in cui ci sembra più lontano.

 

Dio ama la vita, per questo ha mandato il Figlio perché ci aprisse il cammino della vita. I discepoli di Gesù, dunque, non sono quelli che hanno vinto tutte le paure, ma sono quelli che hanno la capacità o il dono di collocare tutte le loro ansie dentro la grande promessa di Gesù: non temete!
 

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI