MENU

"Lettere dalla valle", 3^ rassegna di scrittori valtellinesi

CULTURA E SPETTACOLO - 26 09 2019 - A.Gobetti

CONDIVIDI

/san michele

La terza rassegna di presentazione di autori e autrici valtellinesi e delle loro opere letterarie più recenti riprende il 4 di ottobre grazie alla consolidata collaborazione fra la nostra libreria e la Cooperativa San Michele, che ospiterà il ciclo di eventi entro le mura dello storico palazzo ove ha sede. Rimarcabile la presenza di ben tre autori tiranesi fra i cinque ospiti previsti.
Ma andiamo con ordine. 

 

4 ottobre, ore 20:45 - L'onore dell'apertura spetta al maestro Lorenzo della Fonte, direttore d'orchestra e scrittore ormai affermato, col suo nuovo romanzo Il codice Debussy. Storia di una resistenza montana e della musica che l'ha accompagnata (Eliot editore). Il codice Debussy è un romanzo dalle tinte gialle, ambientato nel corso del periodo finale dell'ultima guerra fra il Piemonte e la Valtellina, terra di passaggio per troppe persone alla ricerca di una salvezza dalla furia omicida nazifascista. Anche in questo romanzo la musica (qui rappresentata dall'opera di Debussy, impressionista, simbolista, quasi una antemurale all'eroicismo wagneriano tanto amato dai nazisti) partecipa al dramma di una umanità lacerata e devastata.

 

9 ottobre, ore 20:45 - E' la volta di Lo stalker sono io, opera prima di Alessandro Smeriglio e del tiranese Roberto Menghini (ed. Albatros). Due commessi viaggiatori si incontrano e allacciano una amicizia basata sulla confidenza delle reciproche ossessioni verso il sesso femminile. Diario/confessione a due voci, è un testo che ha il coraggio di indagare su certe psicosi (come quelle che stanno alla base del comportamento dello stalker) e di rivelare le fragilità che stanno alle spalle del comportamento persecutorio - ma anche, e più in generale, del rapporto fra uomo e donna.

 

15 ottobre, ore 20:45 - Cosa può pensare della propria esistenza chi l'ha condotta all'eccesso e dal proprio eccedere è stato duramente colpito? Questo il tema su cui Ivano Gregorini, tiranese, lavora nel suo Il fantasma di mio padre (Kimerik edizioni). Romanzo in cui, ancora una volta , il rapporto fra il protagonista e la valle in cui vive assume i connotati di un duro confronto/scontro di vita, di illusioni, di speranze, di delusioni.

 

22 ottobre, ore 20:45 - E' la volta della professoressa Gabriella Rovagnati, morbegnese, traduttrice, critica e organizzatrice culturale, alle prese con una raccolta di racconti dal titolo Svolte edita dalla Aletti. Nella vita di tutti ci sono momenti in cui il corso delle cose assume inaspettatamente una nuova direzione. Svolte di questo genere sono il filo conduttore di questa serie di racconti, dove i personaggi sono tutti più o meno sorpresi da accadimenti che, nel bene o nel male, danno alla loro esistenza una piega imprevista che, a seconda dei casi, li meraviglia, li destabilizza o li spinge a riconoscere tratti della loro personalità, di cui prima non erano consapevoli. 

 

28 ottobre, ore 20:45 - Chiude la rassegna un altro tiranese, Luca Cometti, autore di Quaderni palestinesi, un diario di viaggio di prossima pubblicazione. Il racconto del soggiorno fra le fila della resistenza non violenta palestinese (come si legge dal sottotitolo) viene promosso insieme ad Assopace e verrà introdotto da Alessandro Mazza.

 

(A.Gobetti)

GALLERY

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI