Lo sapevate che... ?

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Fino a qualche decennio orsono nei nostri paesi a San Silvestro era consueta la cosiddetta 'nöc (con la dieresi sulla o, oppure noecc, n.d.r.) di malàni', in italiano 'notte dei malanni'. Infatti i giovani avevano la goliardica abitudine, sicuramente originale ma non troppo gradita alla popolazione, di raccogliere per strada gli attrezzi incustoditi e di portarli nel piazzale della chiesa. Qui l'indomani, primo giorno dell'anno, i legittimi proprietari erano costretti ad andare a recuperare gli oggetti sottratti per dispetto dai ragazzi del posto.

Si narra che, oltre a cataste di carri, gerla, carriole e quant'altro, siano stati ritrovati pure la cuccia di un cane e perfino un asino, che era stato slegato nella propria stalla. Pare che il malcapitato padrone lo trovò abbandonato in un vano del gabinetto adiacente alla chiesa, certo uno scherzo di discutibile gusto.

Comunque, il 31 dicembre allo scoccare della mezzanotte suonava il 'campanon' per annunciare a tutta la comunità il 'traversà l'ann', ovvero che un nuovo anno stava per iniziare. Eh già, tradizioni che col tempo sono andate scomparendo sotto l'avanzare di abitudini più moderne ma non per questo preferibili.

Guido Monti