Parole e Opere

La giornata di studio su la “Rivolta della Valtellina del 1620“ tenutasi il 12 settembre 2020 all’Auditorium della scuola media Trombini di Tirano, dalle 14:00 alle 18:00 è stata molto interessante. A mio parere darà un nuovo impulso per nuove ricerche storiche su quel periodo per meglio chiarire quali siano state le cause religiose, politiche ed economiche della Rivoluzione Valtellinese, che ora appaiono discordanti anche nelle relazioni tenute.

Questa giornata, a mio parere, poteva essere completata con la presentazione di un’ opera artistica appositamente dedicata al ricordo dei morti sia Cattolici che Protestanti dopo 400 anni dai tragici fatti. Sono quasi certo che questo pensiero sarà passato per la testa di molti. Sino da gennaio di quest’anno , alcuni tiranesi, hanno avuto questo desiderio. Hanno interpellato l’artista tiranese Michelino Falciani, noto per alcune opere sul territorio come quella esistente nel “ Giardino del Cinquecento” a Madonna di Tirano dedicata alla Apparizione della Beata Vergine di Madonna di Tirano. Prontamente l’artista si è prodigato nello studio di un‘opera dedicata al “ Sacro Macello di Valtellina “ riflettendo sugli avvenimenti di quel periodo, con la ricerca tra il segno e la parola che rappresentassero la memoria e la purificazione.

Il bozzetto dell’opera è in allegato. Orbene, senza nulla togliere alla prestigiosa giornata di studio tenutasi, so per esperienza, che oltre agli scritti , un monumento, una formella una lapide posati in un sito significativo , possono ricordare un avvenimento storico, forse quanto o più d’uno scritto . Quale sito più congeniale della zona di piazza Cavour in Tirano, allora sito di “ Palazzo Pretorio “ ora Pretura o nel colonnato del Palazzo comunale di Tirano per volere posare un simbolo per il ricordo di quei tragici fatti ? Da quella piazza partirono i quattro colpi di archibugio che avviò la rivolta e che si estese in Valle e oltre. L’artista Michelino Falciani presenta dunque il suo “ bozzetto “ alla città di Tirano.

L’Amministrazione Comunale è pronta ad accogliere il lavoro dell’artista, a sponsorizzarla con altro Enti e a posarla in un luogo ritenuto opportuno ? E’ una proposta! Non sarebbe bello dar luce a un’ opera che sigillerà la brillante giornata di studio, aldilà di ogni opinione sul feroce Macello, per un motivo di memoria e di purificazione nel ricordo delle vittime tra Cattolici e Protestanti ?

Ezio Maifrè (Méngu)