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“Rendere visibili: serie di ritratti di persone con autismo”

CULTURA E SPETTACOLO - 02 09 2020 - CS

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/Cosimo, Elisabetta e Beatrice Paganini, Museo cantonale d’arte dei Grigioni, Coira, 2019
Cosimo, Elisabetta e Beatrice Paganini, Museo cantonale d’arte dei Grigioni, Coira, 2019

DAL 3 AL 10 OTTOBRE 2020 A POSCHIAVO ARRIVA LA MOSTRA FOTOGRAFICA“RENDERE VISIBILI: serie di ritratti di persone con autismo”

 

RENDERE VISIBILI (prima parte)

Sono la mamma di Cosimo, un bambino con autismo. E sono fiera e riconoscente di esserlo. Anni fa, quando mi contattarono per chiedermi se volevamo partecipare a questo progetto fotografico, non avrei mai pensato che quegli scatti si sarebbero poi trasformati in un’emozione tanto grande. Ricordo, da mamma, l’agitazione di non sapere come vestirlo, anche perché anni fa vestire Cosimo era un’impresa difficile, se lui si svegliava con il pigiama doveva rimanere con il pigiama… i cambiamenti sono un tema complesso per le persone con autismo… Non potevo nemmeno cambiargli i vestiti mentre dormiva, come era nostro solito fare, perché il colletto della camicia si sarebbe stropicciato. Ed era la sua prima camicia e pure il suo primo taglio di capelli fatto da una vera e speciale parrucchiera. Io e mio marito non potevamo fare come sempre perché rischiavamo di riuscire a tagliargliene solo una parte, il taglio dei capelli era un’altra folle impresa notturna e l’esito dipendeva da quanto pesante Cosimo dormisse. Tutte ansie da mamma che ora mi fanno sorridere ma che quella domenica mattina mi toglievano il fiato. O forse era, inconsciamente, un modo per far apparire Cosimo il più normale possibile…perché noi mamme siamo così, spesso ci incastriamo in paranoie assurde o forse anche perché siamo tutti un po’ autistici e abbiamo bisogno dei nostri rituali perché ci danno sicurezza. Ma subito la sensibilità e gli scatti non invadenti di Lukas hanno trasformato le mie paure in magia e il mio ricordo va al museo cantonale di Coira dove ho avuto l’onore di poter visitare la mostra nell’intimità della mia stretta cerchia familiare. Un silenzio grande, quasi imponente, necessario di fronte a sguardi così ricchi e profondi ha invaso tutti noi, un’emozione indescrivibile trovarsi davanti a Samuele e a suo papà nei loro segreti espressi in uno scatto tanto bello, un regalo grande per me. Per fortuna la semplicità del mio artista è riuscita a sciogliere quel nodo che mi si era formato in gola; Cosimo ha iniziato a correre e nell’avvicinarsi ad ogni quadro attribuiva un nome inventato a ogni persona. Ecco la meraviglia della semplicità, l’ennesimo insegnamento del mio maestro: ogni persona con autismo è prima di tutto una persona, ha un nome, la diagnosi di autismo con tutte le difficoltà e le opportunità che comporta arriva dopo. E proprio in questo periodo di mascherine mi auguro che ognuno di noi nell’incontrare una persona con disabilità abbia quella sensibilità e quel coraggio di volerla accogliere andando oltre la maschera della diagnosi. E proprio lì, davanti al quadro del mio artista folle, mi sono resa conto della bella chiacchierata che senza parole io e Cosimo ci siamo fatti.

Luisa Paganini

 

VERNISSAGE

03 ottobre 2020 ore 17.00 al PUNTO ROSSO (Vial da la Stazion 10, Poschiavo)

Organizzatori dell’evento INCONTRO Poschiavo (Associazione MOVIMENTO) in collaborazione con Luisa Paganini e Claudio Godenzi. Su gentile concessione della “Stiftung für wahrnehmungsbehinderte Menschen in Graubünden” www.autismus-gr.ch. Con il sostegno dell’Associazione Autismo svizzera italiana (asi) www.autismo.ch. Informazioni allo 081 / 844 04 74 (INCONTRO Poschiavo).

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