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"Vbi stetervnt pedes mariae", lo scurolo dietro l'altare dell'apparizione e gli ex voto

CULTURA E SPETTACOLO - 13 09 2019 - Ivan Bormolini

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/scurolo santuario madonna tirano

Lo scurolo è il vano dietro l'altare dell'Apparizione. E' il luogo esatto dove la Vergine Maria era apparsa a Mario Homodei.

E' un angolo intimo, il più appartato del tempio, non è assolutamente un caso che visitandolo, vi si trovino persone raccolte in stretta preghiera al cospetto della bella immagine della scena dell'Apparzione di Giovan Angelo Del Majno risalente al 1519.

 

Racchiusa in una cancellata in ferro battuto, l'intera rievocazione dell'Apparizione, fa cadere l'occhio sulla tavoletta incorniciata di marmo recante la dicitura “VBI STETERVUNT PEDES MARIAE”, la quale indica il punto esatto dove si posarono i piedi della Vergine in quella domenica mattina del 29 settembre 1504, giorno di San Michele.

In epoche passate dal sito benedetto era concesso ai devoti di prelevare un pizzico di terra da conservare; si narra che quel terriccio si era rivelato miracoloso in caso di incendi o febbri persistenti, come documentato da varie cronache delle quali illustri storici ci hanno riferito.

 

In questo luogo, i fedeli fiduciosi, vi accorrono da quel settembre 1504 e come narra il Libro dei Miracoli, hanno chiesto ed ottenuto grazie.

A testimoninaza di tutto ciò, vi sono gli ex voto. Il termine ex voto deriva dalla ricchezza della lingua latina e indica lo scioglimento di un vincolo pattuito con la Divinità, per aver chiesto ed ottenuto un intervento soprannaturale.

Nello scurolo, ben conservati da vetrate risalenti al novecento ne troviamo, un'ampia rappresentazione risalente al passato, varie epoche in cui si dimostra la grandezza dell' Apparizione e la valenza documentata degli eccelsi benefici concessi dalla Vergine.

Si tratta, osservandoli uno ad uno, di un lungo cammino di fede devozionale, di storie di vita e di Grazia Ricevuta.

 

Questi, sono oggi, ancor viva testimonianza di quella fede mariana che si è protratta nei tempi, intatta nei secoli.

Già, l'arte commissionata dai beneficiari di miracoli e benefici a dei maestri d'arte dei tempi andati, incarna una grazia ricevuta, un miracolo riconducibile alla nostra Madonna di Tirano, una sua protezione ed una sua salvezza.

Ma a costellare lo scurolo non vi sono solo gli antichi ex voto, ma sulle pareti ne troviamo anche di molto recenti, un segno questo tangibile di quanto la Madonna di Tirano sia sempre venerata.

 

Ivan Bormolini

 

FONTE: La Madonna di Tirano. Monumento di fede di arte e di storia. Autore Gianluigi Garbellini. Finito di stampare nel mese di giugno 2004 dalla Tipografia Bettini Sondrio

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