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Age of Online Battling - Una storia breve degli online videogames

ECONOMIA E POLITICA - 16 10 2020 - Redazione

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L'avvento dei giochi online

Correva l'anno 2006.

Anche chi, come me, non seguiva lo sviluppo dei videogiochi non poteva fare a meno di notare che stava succedendo qualcosa.

 

All'improvviso, i miei amici avevano iniziato a darsi bizzarri appuntamenti in cui ognuno restava a casa sua, pur sostenendo di "avere una partita da fare".

Si innervosivano davanti ai computer, borbottando confusamente di "difese da rinforzare" e "granai vuoti".

Chi non giocava li guardava perplesso dal divano. Sembravano immersi in un altro mondo. Erano in un altro mondo.

 

Anche nella periferia italiana erano arrivati gli online videogames.

 

Mi connetto, ergo gioco

È stata la diffusione (quasi) capillare dei sistemi di connessione internet in ampie zone del globo, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, a permettere lo sviluppo massiccio dei videogames online.

In precedenza, i giochi da utilizzare online, seppur presenti sin dall'invenzione dei videogiochi alla fine degli anni '70, erano appannaggio di pochi appassionati.

 

Nel corso di due decenni, i tipi di videogiochi online si sono moltiplicati all'inverosimile. Possiamo comunque continuare a dividerli approssimativamente in due categorie:

 

1) Videogames per l'intrattenimento personale. Sono perfetti per le attese, i momenti di relax, i dieci minuti in cui bisogna farsi passare l'ansia prima di un esame. Stile Candy Crush, per intenderci.

Se in passato era necessario trovarsi davanti al proprio PC per farsi una partita, ora si gioca essenzialmente sul cellulare, in qualsiasi momento.

Per un brivido in più, ce ne sono anche versioni con scommessa: i giochi di slot online a cui sono persino dedicate una serie di app apposite da scaricare sullo smartphone.

 

2) Videogames con la partecipazione di più giocatori, a cui sono richiesti impegno e abilità commisurati alla complessità del gioco.

Ce ne sono vari generi, tra cui i più noti, in ordine di successo di pubblico, sono:

- gli MMO, i Massive Multiplayer Online Games (giochi online con numero massiccio di partecipanti). L' esempio per eccellenza è World of Warcraft, messo sul mercato nel 2004 dalla Blizzard Intertainement e rimasto in auge per almeno un decennio;

- i MOBA o i Multiplayer Online Battle Arena (arene di combattimento a partecipanti multipli online), dove I giocatori si adoperano per rendere invincibile il proprio presidio e distruggere o indebolire quello altrui.

- i Royal Battle Games (Giochi di battaglie per il Re), di cui un best-seller è sicuramente il notissimo Fortnite Battle Royale.

 

In entrambi i tipi di giochi, è stata introdotta nel tempo la possibilità di acquistare potenzialità non concesse nella versione gratuita del gioco.

 

Conclusioni

È palese che il numero di giochi e opzioni accessibile online è incredibilmente elevato, tanto elevato da poter confondere profondamente il neofita.

Non val la pena di spaventarsi: ci sono forum, chat, blog e siti che so dedicano espressamente a rendere l'esperienza di gioco piacevole anche per i partecipanti ancora inesperti nel videogame da loro prescelto.

 

Non è infatti un caso che il guadagno mondiale dell'industria sia stimato dal Worldwide Game Revenue Forecastper il 2020 intorno ai 18.194 milioni di dollari, con una crescita del 7 per cento circa rispetto all'anno precedente.

 

Perché, si sa, c'è sempre qualcuno che ha voglia di giocare.

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