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"Concessioni idroeletriche", esito positivo per l'incontro in Friuli

ECONOMIA E POLITICA - 11 03 2020 - Gruppo di lavoro "Concessioni idroelettriche"

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Pochi giorni fa, prima dell’introduzione delle ultime misure restrittive imposte su tutto il territorio nazionale a causa del Coronavirus, un rappresentante del Comitato ha partecipato attivamente ad un incontro organizzato a Barcis (PN) dai Comitati spontanei popolari della Valcellina e della Valmeduna per condividere la fondamentale occasione per i territori montani riguardanti le grandi concessioni idroelettriche, che potrebbe portare un salto di qualità della vita delle persone che li vivono, argomento che il nostro Comitato tratta ormai da diversi mesi sul territorio locale.

 

Partecipanti al confronto oltre ai Comitati ed a una buona rappresentanza di Sindaci locali, 2 consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia uno del Movimento 5 Stelle ed uno della Lega, ed un deputato in contatto diretto per questo argomento col Consigliere Regionale Lombardo Dario Violi, l’onorevole Luca SUT del M5S.

I comitati, quello lombardo e quelli friulani, hanno iniziato da poco più di un mese la collaborazione, dettata dall’imminente scadenza (il 31 marzo prossimo) dei termini per l’approvazione delle leggi regionali in materia di concessioni. La giunta della regione Lombardia ha finalmente proposto il progetto di legge che stiamo studiando, mentre la regione friulana risulta essere ancora distante dall’obiettivo.

 

L’incontro si è svolto a porte chiuse. È stato un momento di confronto interessante e proficuo. Il comitato lombardo ha illustrato i dati della provincia di Sondrio già presentati, a livello locale, alla popolazione ed ai nostri amministratori in più incontri pubblici e non. È stato rimarcato il peso specifico della Provincia all’interno del territorio lombardo e nazionale in ambito idroelettrico, ed è stato illustrato quanto svolto dal comitato sulla razionalizzazione dell’alta tensione ma soprattutto sono state presentate le proposte per il rinnovo delle grandi concessioni mandate agli enti locali ed alla regione, sottolineando più volte l’occasione unica che porterà questa nuova legge per i territori.

Sul tavolo c’erano principalmente le grandi problematiche puntuali locali, e le problematiche comuni delle 2 aree quali: garanzia sulle risorse economiche per lo sviluppo dei territori, occupazione, territorio-ambiente.

 

I sindaci del luogo si sono impegnati a fare delle proposte ai consiglieri regionali presenti nei giorni immediatamente seguenti, sulla base dei documenti redatti dal nostro comitato opportunamente integrati con parti legate al proprio territorio. Speriamo che i sindaci friulani agiscano e non rimangano in silenzio come i nostri.

Ci auguriamo che anche il Friuli riesca a proporre una legge in tempo per il bene dei territori.

Al termine dell’incontro, nel momento dei saluti, tutti gli amministratori presenti hanno fatto i complimenti per l’operato e l’attenzione dimostrata dal nostro comitato per l’argomento.

 

I territori, pian piano iniziano ad unirsi sulle tematiche importanti! Altri distretti a breve dovrebbero unirsi ai nostri comitati e nuove idee potrebbero arrivare anche da loro o da chiunque dimostri interesse, basta saper ascoltare senza preconcetti, in particolare quando i problemi sono comuni. Speriamo che queste sinergie nuove siano frutto di maturità e che facciano aprire gli occhi a molti.

 

COMITATO PER LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE LINEE AD ALTA TENSIONE VALTELLINA, VALCHIAVENNA E VALCAMONICA

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