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Inaugurata la tangenziale di Morbegno

ECONOMIA E POLITICA - 29 10 2018 - Lnews

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/tangenziale morbegno, inaugurazione

Dieci km di lunghezza dallo svincolo di Cosio a quello di Tartano, 2 gallerie naturali di lunghezza complessiva di circa 5 km e 5 viadotti. Un cunicolo di emergenza per l'evacuazione delle gallerie che corre parallelo all'infrastruttura e un costo di 280 milioni di euro, di cui 125 stanziati dalla Regione Lombardia. 


Questi i numeri principali della Tangenziale di Morbegno, inaugurata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana con gli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli comuni), Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima) e il sottosegretario ai Rapporti con il Consiglio regionale, Fabrizio Turba.
 

VALTELINA RIESCE A TENERE INSIEME AGRICOLTURA, IMPRESA E TURISMO - "Quando si inaugura un'opera pubblica importante come questa, che contribuisce a migliorare l'accessibilità a un territorio come quello della Valtellina - ha detto Fontana - l'unica valle che riesce a tenere insieme agricoltura, impresa e turismo, è una grande festa per tutti. Questa infrastruttura è la
dimostrazione di una Lombardia che ha voglia di guardare al futuro e che non vuole fermarsi di fronte a nessuna difficoltà".


FUTURO ANCORA PIU' ROSEO - "Spero che l'inaugurazione di quest'opera - ha aggiunto il presidente - sia foriera di un futuro ancora più roseo. Tutti quanti ci stiamo impegnando per portare i Giochi olimpici invernali del 2026 in Valtellina, se questo sogno si realizzerà, sarà stato ancora più utile essere riusciti a completare in tempo questo snodo viario". Entro l'anno dovrebbero partire anche i lavori della variante di Tirano che, insieme a quella di Morbegno, "avvicinerà ulteriormente Milano alle montagne della Valtellina".


GOVERNO MODIFICHI CODICE DEGLI APPALTI - Il presidente Fontana ha quindi rivolto un appello al Governo affinché "renda più
semplice il rapporto con la Pubblica amministrazione e modifichi il Codice degli appalti".   Già dall'inizio della legislatura, la Giunta regionale hadedicato grande attenzione a questo tema approvando un primo provvedimento che favorisce la semplificazione. "Non ci possiamo fermare - ha concluso Fontana - perché neppure la capacità di fare e la concretezza dei lombardi riescono a tenere la velocità del mondo contemporaneo con un codice degli appalti come quello vigente".

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