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Italia-Svizzera: 44 milioni di euro per 44 progetti Interreg VI

ECONOMIA E POLITICA - 29 11 2024 - Redazione

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/Interreg foto
Immagine di repertorio

La cooperazione tra Italia e Svizzera fa un nuovo passo avanti: disponibili 44 milioni di euro per finanziare 44 progetti nell’ambito della prima finestra del Programma Interreg VI. Lo ha annunciato oggi Massimo Sertori, assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Rapporti con la Confederazione elvetica.

Il Programma Interreg VI: numeri e obiettivi

Delle 99 proposte presentate tra gennaio e aprile, 69 hanno superato la selezione, con 44 progetti immediatamente finanziabili e 16 in attesa di eventuale scorrimento della graduatoria. La Lombardia è protagonista: 30 progetti approvati interessano direttamente il territorio regionale.

Nel dettaglio:

  • Varese partecipa con 14 progetti.
  • Como ne porta avanti 8.
  • Sondrio contribuisce con 7 iniziative.
  • Lecco è coinvolta in 5 proposte.
  • Pavia figura in 2 progetti multiregionali legati alla ricerca applicata.

I progetti non ancora finanziati potranno concorrere nella prossima finestra di finanziamento, prevista per il 2025, con ulteriori dettagli operativi in discussione il prossimo 9 dicembre.

Collaborazione transfrontaliera: una sinergia vincente

Ben 49 dei 69 progetti approvati includono partenariati tra Lombardia e Cantoni svizzeri:

  • 33 collaborano con il Cantone Ticino.
  • 13 con il Cantone dei Grigioni.
  • 3 coinvolgono Ticino, Grigioni e Vallese.

Gli ambiti di intervento spaziano dalla tecnologia all’ambiente, dalla mobilità ai servizi sanitari. Tra gli obiettivi principali:

  • Rafforzamento delle capacità innovative e introduzione di tecnologie avanzate.
  • Adattamento ai cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi.
  • Riduzione dell’inquinamento e tutela della biodiversità.
  • Sviluppo della mobilità intermodale e sostenibile.
  • Miglioramento dell’assistenza sanitaria, con particolare attenzione ai servizi di prossimità.

Un confine che unisce

"Questi progetti dimostrano che il confine tra Lombardia e Svizzera è solo amministrativo", ha sottolineato l’assessore Sertori. "Le comunità di queste aree condividono una visione comune per affrontare sfide globali come l’innovazione tecnologica, i cambiamenti climatici e la sostenibilità. Questo percorso congiunto rafforza le relazioni transfrontaliere e proietta i territori verso un futuro più moderno e inclusivo".

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