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Perché il web sta digitalizzando la società e sta trasformando le persone in utenti?

ECONOMIA E POLITICA - 02 09 2020 - Redazione

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Da 20 anni a questa parte, il Web sta digitalizzando letteralmente le nostre vite in ogni aspetto e sotto ogni punto di vista, ma oltre alla rivoluzione sociale che internet ha apportato, da molti definita anche una involuzione, esistono anche dei fattori positivi per l'economia e per la politica.

L'economia digitalizzata lavora sotto il diktat dell'eCommerce e sta dimostrando sempre più vantaggi per le piccole, grandi e medie aziende, ma anche per gli imprenditori, i venditori e i liberi professionisti. Oggi basta accedere in rete per la creazione di un negozio su Facebook, sfruttare gli hashtag su Instagram e gli altri social, diventati canali indispensabili per mettere in vendita i propri prodotti o servizi. Lo shopping online si è rilevato anche un fattore determinante nel periodo di lockdown a seguito della pandemia di coronavirus, in quanto ha registrato forti aumenti di vendite e non si è lasciato trascinare negli abissi della crisi economica, resistendo bene come era già accaduto in passato, quando si erano verificate altre crisi economiche di portata mondiale.

Per la politica il discorso è più complesso, l'avvento di internet ha sì, dato modo ai partiti di essere sempre più presenti fra le vite dei cittadini, ma ha reso gli utenti anche più insensibili a temi importanti, preferendo la spettacolarizzazione e il sensazionalismo dei contenuti a danno dell'informazione lucida e oggettiva. Sono sempre di più i politici che per catturare l'attenzione degli utenti condividono contenuti arbitrari che colpiscono lo stomaco invece che l'intelletto. Per non parlare poi, delle fake news, sempre presenti e pericolose.

 

Ma cosa hanno in comune economia e politica nell'universo digitalizzato?

Fino a questo punto, economia e politica sembrano dirigersi in due diverse direzioni, ma analizzando la questione con più di attenzione, questi due mondi si intersecano nell'utente, ossia la persona digitale che guarda i prodotti online dell'eCommerce e che gli acquista, ma che rappresenta anche chi segue un politico o un partito attraverso i social network, i blog e qualsiasi altro canale multimediale.

L'utente è il punto d'incontro fra eCommerce e politica digitale, è una persona che possiede a tutti gli effetti un peso, per le decisioni politiche in quanto vota, ma anche per le statistiche dello shopping online, in quanto acquista i beni e servizi di cui ha bisogno. L'utente è il cittadino 2.0 che domina il mercato, la finanza, le politiche e che dà o toglie rilevanza a una notizia, un fatto che accade, ecc.

 

La trasformazione da persone in utenti

Se fino a 30 anni fa era possibile acquistare un prodotto nei negozi e centri commerciali fisici, guardare la pubblicità esclusivamente sui canali televisivi, radio e riviste specialistiche o quotidiani, oggi, il web ha sancito nuovi canali di marketing più intraprendenti, ed ecco i social network, i siti aziendali, i blog, le piattaforme video e tutto ciò che può essere utilizzato per sponsorizzare un prodotto e richiamare l'attenzione del pubblico.

In politica il discorso è perfettamente uguale, in fondo si tratta di vendere se stessi, ed ecco perché le stesse regole dell'eCommerce valgono più o meno anche per la politica, in cui non solo il cittadino diventa utente, ma persino il politico o il partito di turno si trasformano in utenti. Questa innovazione sta caratterizzando sotto ogni punto di vista una nuova concezione antropologica dell'essere umano, che diventa sempre di più un animale digitale, sottoposto ai vincoli e alle regole del Web.

 

La digitalizzazione della società nel terzo millennio

Fra qualche centinaia di anni, nei libri di storia questo periodo sarà sicuramente ricordato come il periodo della digitalizzazione della società. Al di là dei vantaggi e degli svantaggi, quello che bisogna prendere in considerazione sono i cambiamenti che il web ha apportato nelle vite di tutti in questi anni e come anche i rapporti interpersonali si siano evoluti (o involuti): da persone a persone, a utenti e utenti.

Anche se cambia il modo di comunicare e cambiano i linguaggi, quello che rimane dietro l'utente è sempre una persona, un essere umano, la sfida per i prossimi anni sarà sicuramente quella di educare le nuove generazioni a questo cambiamento epocale, e di cercare di rendere gli utenti sempre più umani e simili a persone, magari meno utenti, meno esseri umani digitalizzati.

 

L'educazione digitale

Ecco le parole che potrebbero risuonare come una vera propria evoluzione, l'educazione digitale è un obiettivo che bisogna raggiungere per ottimizzare al meglio le risorse che il Web mette a disposizione delle nuove, delle vecchie e delle generazioni attuali. Solo attraverso questo tipo di educazione è possibile rendere l'utente più umano, in modo da ottenere un mondo virtuale sempre più vicino a quello reale, dove sia la politica che l'economia diventano settori per favorire e migliorare le condizioni di vita umane anche nella realtà dei fatti.

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