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Scade” l’etichetta di origine di latte e formaggi: “Salvaguardare l’identità”

ECONOMIA E POLITICA - 09 11 2021 - Redazione

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Addio al latte e ai formaggi 100% italiani con la scadenza dal prossimo 31 dicembre 2021 dell’obbligo di etichettatura dell’origine del latte utilizzato e il ritorno della possibilità di ingannare i consumatori spacciando per tricolore prodotto di bassa qualità proveniente dall’estero. A rischio è soprattutto l’identità di quei formaggi e prodotti caseari che, non protetti da un disciplinare di origine, rischiano di aprire le porte a un’invasione di latte straniero senza che il consumatore ne venga a conoscenza.

 

“Ed è un rischio che va assolutamente scongiurato” sottolinea presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini nel sostenere che "l’etichetta con l’indicazione di origine degli alimenti risponde alle aspettative della stragrande maggioranza dei consumatori europei, che ritiene necessario superare le attuali politiche comunitarie sull’origine del cibo per contrastare con tutte le forze la piaga dei falsi e dei tarocchi, che per l’Italia costa oltre 100 miliardi di euro all’anno nel mondo".

 

Si tratterebbe quindi “di un passo indietro pericolosissimo rispetto a un percorso di trasparenza che nel corso degli anni ha portato indiscussi benefici ai cittadini consumatori e alle imprese della filiera agroalimentare che hanno puntato sul 100% Made in Italy”: il rischio è che si creino nuovi spazi di manovra per chi inganna i cittadini con prodotti di bassa qualità spacciati per nostrani. Coldiretti ha chiesto al Governo di intervenire con urgenza per la proroga del decreto sul latte e i formaggi e per tutti gli altri in scadenza. L’Italia, che è leader europeo nella qualità, ha infatti il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie poiché in un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della tracciabilità con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti, venendo incontro alle richieste dei consumatori italiani ed europei”.  

 

Non a caso sono ben 1,1 milioni le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa dei cittadini dell’Unione Europea “Eat original! unmask your food” promossa dalla Coldiretti, da Campagna Amica e da altre organizzazioni europee, da Solidarnosc a Fnsea, per l’estensione dell’obbligo di etichettatura con l’indicazione dell’origine su tutti gli alimenti.

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