Sertori: "Tirano città strategica per sviluppo provinciale"

Venerdì 17 maggio alle 20.30, promossa dalla lista n.3 “Un futuro per Tirano - Del Simone Sindaco” l’Assessore regionale agli enti locali e alla montagna Massimo Sertori ha intrattenuto il folto pubblico convenuto nella sala della Banca Popolare con un circostanziato excursus sui problemi della provincia, in particolare di Tirano e sulle opportunità che offre loro l’attuale momento storico.

Alla luce di ciò Sertori si è dichiarato favorevole alla elezione di Del Simone, identificando in ciò l’interesse della città e della zona. Sarebbe però superficiale ridurre il suo intervento all’appoggio alla lista n. 3. Quel che c’era da dire lo ha detto chiaramente: per lui Del Simone è il sindaco più adatto a governare la città nel prossimo quinquennio, anche se non è della Lega, come nessuno della sua lista, assolutamente civica e trasversale.

Cosa lo ha spinto a scendere in campo? Il prossimo quinquennio sarà decisivo per il futuro di Tirano e del suo territorio. Le ragioni le ha spiegate, in dettaglio, con estrema chiarezza e competenza. Tirano è una città strategica per lo sviluppo del suo territorio e della provincia intera, dove la Lega non ha una sua lista e nemmeno suoi uomini nella lista di Del Simone o in altre. Occorre quindi un sindaco all’altezza degli appuntamenti con la storia che per noi sono: un rapporto costruttivo con la Regione impegnata a trovare una forma di autonomia per la nostra provincia, la questione delle rimesse economiche derivanti dal demanio idrico, i trasporti e la candidatura alle Olimpiadi.

Sertori lo riconosce in Del Simone col quale ha sempre collaborato prima durante e dopo il decennio in cui fu sindaco di Tirano. Questo asse preferenziale, fondato sull’amicizia, che ha lasciato ciascuno nelle rispettive posizioni politiche, è un valore che sarebbe sciocco disperdere. Piuttosto è da valorizzare perché fornisce le condizioni migliori per un rapporto istituzionale più facile, sereno e produttivo al di sopra e al di là delle rispettive appartenenze politiche. Ciò che deve contare al di sopra delle persone e delle idee è il pubblico interesse.

Ivan Bormolini