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Sindaci valtellinesi invitati a Strasburgo

ECONOMIA E POLITICA - 20 01 2020 - Guido Monti

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/lettera aperta

In questi giorni è stata diffusa la notizia dell'invito rivolto ai sindaci valtellinesi e valchiavennaschi a partecipare ad una visita al Parlamento europeo di Strasburgo.

 

La questione mi era stata segnalata dall'amico Franco Spada, sindaco di Tirano e, come me, delegato provinciale dell'Aiccre, l'Associazione italiana per il consiglio dei comuni e delle regioni d'Europa. Ritengo a dir poco inopportuno che il presidente di un ente istituzionale, qual'è la Provincia di Sondrio, si sia fatto interprete delle volontà di Alessandro Panza, un europarlamentare appartenente ad un gruppo, Identità e Democrazia, ex ENF, dichiaratamente euroscettico e improntato al sovranismo, definizione sotto la quale si maschera il nazionalismo vero e proprio. Panza si è messo in luce proprio di recente per un intervento in aula in cui ha voluto sottolineare come vi siano distorsioni storiche in Europa sulla seconda guerra mondiale.

 

Ma non solo, infatti è stato assistente a Strasburgo di Matteo Salvini, che in oltre un decennio di mandato da europarlamentare si è distinto per il suo assenteismo, salvo godere poi del vitalizio maturato grazie a questo prestigioso incarico, alla faccia di quell'Europa da lui tanto vituperata. Ormai neppure lui parla più di federalismo, che nella sua più nobile accezione, quella indicata dai padri fondatori dell'Unione europea, sta a indicare in realtà il concetto di unità nella diversità, e non l'esatto contrario, vale a dire quanto propugnato per decenni dai sostenitori della Padania libera, guarda caso tramutatisi ora in difensori della Patria. Basta con questi inganni propinati agli elettori a proprio uso e consumo, inoltre sarebbe il caso che i massimi rappresentanti della nostra Provincia evitassero di prestarsi a operazioni peraltro già condotte in passato e sovvenzionate dai contribuenti europei, e non solo italiani.

 

Ma probabilmente è chiedere troppo e allora è forse meglio aver chiaro una volta per tutte chi è autenticamente a favore dell'integrazione europea e chi, al contrario, si muove per svuotare pian piano l'Ue dall'interno. All'opinione pubblica la fin troppo semplice risposta.

 

Guido Monti - segretario della sezione "Ezio Vedovelli" del Movimento federalista europeo e del Comitato provinciale per l'Europa di Sondrio

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