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160 persone hanno partecipato a "CammiKAndo al chiar di luna"

SPORT E TEMPO LIBERO - 10 02 2020 - Ercole Ricci

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/CammiKAndo al chiar di luna 2020

Quando pensiamo al camminare ci immaginiamo spesso giornate di sole splendente o, tuttalpiù, annuvolamenti che coprono leggermente il cielo mattutino, ma difficilmente pensiamo ad un sentiero di notte, alla luna e alle stelle. Eppure, anche il buio esiste e scandisce i nostri ritmi, dà senso al susseguirsi del tempo. Camminare è simbolo di evoluzione e del nostro andare avanti nella vita, è ciò che ci permette di intraprendere una strada e di avviare i nostri mutamenti, fisici o spirituali che siano.

 

Una camminata serale per vivere ancora una volta l’emozione di stare insieme. Protagonisti di questa iniziativa denominata “CammiKAndo al chiaro di Luna” sono stati i componenti del direttivo dell’Associazione CammiKAndo, espressione del legame tra comunità e territorio, una iniziativa che si propone di promuovere il Cammino Mariano delle Alpi, la cultura del territorio valtellinese, perseguendo finalità di solidarietà sociale, la valorizzazione del territorio, il turismo, le tradizioni, l’educazione ambientale ed il nuovo modo di rapportarsi alla natura, per il recupero del camminare lento.

 

Un’idea semplice per chi apprezza il cammino, una camminata come la tappa di un pellegrinaggio: 7,5 chilometri circa, un percorso ad anello, che parte ed arriva nello stesso punto della città. Un’occasione speciale per camminare nell’oscurità per provare a risvegliare questa possibilità per esplorare le risorse interiori, per conoscere la propria anima più pura alleggerita dal tran tran quotidiano, per alzare lo sguardo dallo smartphone ed esplorare l’ambiente, per ascoltare storie e vicissitudini di persone che nella notte riescono a scorgere una luce, trovare un perchè e dopo la sofferenza rialzarsi in armonia con il mondo e che probabilmente non si vedranno più e invece, come vuole l’incantesimo della Strada, rimarranno sempre nel cuore di chi condivide questa esperienza.

 

Oltre 160 persone in cammino, tra cui il Sindaco di Tirano Franco Spada, una folta rappresentanza delle maestranze della Riri S.a. di Tirano e gruppi provenienti dai paesi del mandamento provinciale, che alle ore 19,45 si sono dati appuntamento presso piazza Marinoni nell'attesa della partenza. Di certo non sono passati inosservati, qualche passante nonostante il freddo si è fermato incuriosito a guardarli. La presenza di così tante persone interroga sul senso di tutto questo: il coraggio di cercare qualcosa che solo il respiro della notte è capace di raccontare e che sicuramente offre spunti di riflessioni e confronto

 

Partenza alle ore 20,00 in testa al corteo la presidente Lidia Culanti affiancata dai componenti del gruppo direttivo dell’Associazione. Si sente il freddo di febbraio, ma camminando, ci si riscalda. Un fiume di piccole luci che avanza lungo la mulattiera che collega Tirano alla frazione di Baruffini, piccolo agglomerato di vita dal quale si può godere lo straordinario panorama della città di Tirano e dei paesi circostanti. Non è servito altro. La luce delle stelle e della luna piena che disegnava le ombre per terra è stata sufficiente. Dopo un’ora e mezza circa di cammino arrivo alla piazzetta antistante la Chiesa San Pietro Martire, patrono di Baruffini, eccezionalmente aperta al pubblico grazie alla disponibilità di alcuni residenti del borgo.

 

Luogo incantevole, particolarmente affascinante dal punto di vista paesaggistico ideale per riposarsi e rifocillarsi. Una piacevole sosta seduti all’aperto per riscaldarsi con un buon bicchiere di thè e per gustare le ottime torte e i dolci preparati e distribuiti dai soci di dell’Associazione prima di intraprendere il cammino di rientro a Tirano.

 

Ercole Ricci

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