MENU

Lo skyrunning secondo Marco De Gasperi: uno scritto carico di emozioni

SPORT E TEMPO LIBERO - 02 02 2021 - Silvio Mevio

CONDIVIDI

/marco de gasperi

Marco De Gasperi (IL DEGA) racconta, attraverso la sua pubblicazione (uscita recentemente in tutte le librerie), la “motivazione” (e non solo) che lo ha spinto ad intraprendere - e soprattutto a “sposare” - la disciplina della corsa in montagna; running & skyrunning lo hanno “forgiato” e lo hanno reso un uomo veramente umile, disponibile, altruista … doti, queste, comuni “solo” a chi corre a “fil di cielo”! A tale proposito lo abbiamo incontrato in un momento (molto raro) di relax e gli abbiamo fatto alcune domande.

 

“DIO ABITA ALL’ULTIMO PIANO”, IL “TUO” LIBRO; QUALI IMPRESSIONI E CONSIDERAZIONI A RIGUARDO?

“E’ il titolo della pubblicazione, andata in stampa recentemente, che racconta a grandi linee la mia vita da atleta e che – attraverso alcuni suggerimenti tecnico – pratici - invoglia proprio a calzare un paio di scarpe da running e iniziare a correre sui sentieri per assaporare il gusto di “fondersi” con la meravigliosa Natura che ci circonda! Un libro veramente didascalico, istruttivo, sportivo e ludico – ricreativo, nato da un’idea dell’autrice Roberta Orsenigo, in collaborazione con Gabriele Romagnoli, per la casa editrice Gribaudo (Gruppo Feltrinelli) e dal sottotitolo “Lo Skyrunning secondo Marco De Gasperi”.

 

QUALI GLI INSEGNAMENTI PER LE GIOVANI GENERAZIONI SPORTIVE E NON E SOPRATTUTTO LO SPORT COME VERA PALESTRA DI VITA?

“La passione per il running e lo skyrunning è sempre esistita fin da piccolo, ovvero da quando desideravo di correre fino sulle cime dei monti e da quando – successivamente - ho iniziato a praticare, a tempo pieno, lo skyrunning; insomma, una voglia – particolare & spasmodica – di ricercare certe sensazioni e in modo particolare la fatica della salita, il sentire le gambe che si induriscono e poi si fanno leggere nella discesa, la libertà dell’ambiente naturale, l’aria fredda che entra dal naso e dalla bocca e si trasforma in vita! Insomma, un po’ come mio babbo Ugo che mi ha cresciuto così senza nessuna costrizione, ma con una sola regola: l’alpinismo - nelle sue innumerevoli espressioni - non è mai possesso, ovvero non è mai solo tuo e in esclusiva; è, invece, un lento e inesorabile procedere verso l’alto, verso l’essenza più vera e ad un passo dal Buon Dio, come recita parte del titolo del mio libro. Il tutto come valido insegnamento/vademecum, visto e considerato che lo sport - essendo palestra di vita e di crescita interiore - è sicuramente un valido aiuto per le nuove generazioni”.

 

MARCO PAPA’ E COMPAGNO DI VITA DI ELISA DESCO & CON DUE FIGLIE: CECILIA (CILIUNO) E LIDIA (CILIDUE); UN MERAVIGLIOSO SPACCATO FAMIGLIARE: COME “CONDIVIDETE & COESISTETE” CON GLI ASPETTI SPORTIVI E CON QUELLI FAMIGLIARI?

“Sono papà di due splendide creature, al secolo “Cilione” (Lidia) & “Cilitwo” (Cecilia); oltre a loro (si può dire una famiglia tutta al femminile), al mio fianco anche la mia blasonata compagna, al secolo Elisa Desco (un campionissimo al femminile) che certamente non ha bisogno di presentazioni; siamo due personaggi che hanno fatto veramente la storia (in questi ultimi tre lustri, ovvero negli ultimi quindici anni) del running e soprattutto dello skyrunning! Una passione vera e profonda che ci ha accomunato - fin da piccoli - e poi via, via crescendo; insieme, siamo riusciti a formare una famiglia modello e di ciò ne sono molto orgoglioso! Abbiamo, sempre e in ogni momento (positivo e/o negativo), fatto della condivisione, della partecipazione, della coesistenza, del supporto e soprattutto di tanta “sopportazione” … la ragione della nostra vita, nonostante i notevoli e pressanti carichi agonistici, famigliari, lavorativi, etc. Insomma, un continuo salire – in tutte le situazioni & circostanze – verso nuovi traguardi agonistici e non solo, ma che - comunque e nonostante tutto - ci ha sempre visto uno accanto all’altro e senza soluzione di continuità! In aggiunta, siamo anche riusciti – nel frattempo – a mettere in cantiere le due splendide figlie di cui sopra ho fatto menzione! Che dire: questo è stato il traguardo più bello che abbiamo conquistato & superato insieme e soprattutto della nostra vita: grazie Lidia e grazie Cecilia per averci dato la possibilità di correre a fil di cielo fino ad ora e, con la speranza, di correre ancora per parecchi anni”!

 

IL 2020 APPENA TERMINATO: VEDI LA PANDEMIA DI COVID – 19; ANNO BISESTO & ANNO FUNESTO! PREVISIONI PER QUESTO 2021!

“Il 2020 è stato per tutti un anno complicato per via della pandemia di COVID – 19! Non ci siamo, comunque, persi d’animo e, come tutti gli atleti, abbiamo guardato avanti continuando ad allenarci come se gli obiettivi sportivi e le stesse gare fossero rimasti realisticamente fattibili. Ci siamo impegnati nel conseguire quei minimi traguardi che ci eravamo prefissati; abbiamo gareggiato poco, ma quel poco lo abbiamo fatto con responsabilità e con dedizione in mezzo ad altri mille impegni. Confidiamo davvero che il 2021 possa vedere un’inversione di tendenza per quanto riguarda l’espansione del virus, così da potere ritornare (molto presto) a nuova vita, o meglio, a quella vecchia con le solite abitudini, fino ad un completo riavvicinamento sociale”.

 

IL TUO NUOVO “LAVORO” IN SCARPA, DOPO LA PARENTESI CON LA FORESTALE E POI CON I CARABINIERI (FORESTALI).

“Per quanto riguarda il mio nuovo lavoro, ovvero meglio ancora il mio nuovo impegno lavorativo, posso affermare quello che segue! Ebbene, dopo una vita passata a correre e ad indossare una divisa (prima quella Forestale come atleta e, negli ultimi anni, quella dei Carabinieri Forestali), mi sono chiesto se era opportuno  - e se ne valeva proprio la pena - di continuare a vivere con la certezza di un posto fisso che, però, limitava (molto) i miei sogni oppure fosse arrivato il momento di provare a mettere a frutto la mia passione per la corsa e il mio importante background di atleta - di lungo corso - in un progetto serio e molto ambizioso. Questa sterzata (decisione), così drastica e proprio nel periodo storico più complicato degli ultimi decenni, mi ha regalato una dose di entusiasmo (pura adrenalina, come in gara) molto elevata, nonostante il ruolo di brand manager assegnatomi – nella categoria trail-running per l’azienda veneta SCARPA - nascondesse notevoli responsabilità e che mai mi sarei immaginato di avere nella mia vita! Questa bella e gratificante avventura è iniziata da poco (aprile 2020), ma nonostante il breve periodo di rodaggio - in tutta sincerità - devo sottolineare che mi rende felice e molto gratificato”.

 

LA TUA VESTE DI ORGANIZZATORE: “VERTICAL TUBE” & “WINE TRAIL”.

“Oramai da alcuni anni, unitamente ad un gruppo appassionato, affiatato e molto coeso, sono anche organizzatore di alcuni eventi di respiro nazionale & internazionale sempre legati al mondo del trail-running come la blasonata Valtellina Wine Trail e il Vertical Tube (entrambe manifestazioni organizzate sul territorio valtellinese e in modo particolare nella zona della media Valtellina – nei pressi del capoluogo valtellinese - Sondrio); ma, non ultimo perché meno importante, vorrei ricordare anche (sempre come discorso organizzativo) il fiore all’occhiello delle nostre race - a fil di cielo e di  skyrunning - che si è fatta largo nel panorama mondiale: mi riferisco alla Livigno SkyMarathon, di cui – fin dalla sua nascita – ne faccio parte come membro del comitato organizzatore”.

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI