MENU

Presentazione del finale di stagione NBA: come si arriverà ai playoff

SPORT E TEMPO LIBERO - 03 08 2020 - Redazione

CONDIVIDI

/basket

La lega del basket nordamericano ha approvato un piano per riprendere la stagione a fine luglio a Disney World, a Orlando, con 22 squadre. Stabilito a stragrande maggioranza un formato per riprendere la stagione della NBA 2019/2020, interrotta il 12 marzo. Bisogna completare la regular season prima che comincino i playoff, con le finali che si giocherebbero nella prima metà di ottobre, probabilmente il 12. L’idea sarebbe quella di far allenare e alloggiare i giocatori e gli staff delle squadre direttamente in Florida. Nel piano della NBA concluderebbero quindi la stagione 22 delle 30 squadre della lega. Ai playoff prendono parte 16 squadre, cioè le 8 con il maggior numero di vittorie nella stagione regolare per ciascuna Conference. Se l’ottava miglior squadra si ritroverà con solo 4 o meno vittorie in più della nona, però, le due si giocheranno uno spareggio e l’ottava squadra supererà il turno semplicemente vincendo la partita, mentre qualora la perdesse se ne disputerebbe un’altra: la nona supererebbe il turno solo aggiudicandosele entrambe.

 

La NBA ha deciso di includere nella ripresa della stagione le 8 squadre che erano prime nelle rispettive Conference oltre che le 6 squadre che erano a meno di 6 vittorie dalle ultime delle 2 Conference e che quindi possono ancora giocarsi un posto nei playoff. Con meno squadre in gioco, le partite da disputare saranno solo 8. A ricominciare a giocare saranno, precisamente, Milwaukee Bucks, Toronto Raptors, Boston Celtics, Miami Heat, Indiana Pacers, Philadelphia 76ers, Brooklyn Nets, Orlando Magic e Washington Wizards per la Eastern Conference. Los Angeles Lakers, LA Clippers, Denver Nuggets, Utah Jazz, Oklahoma City Thunder, Houston Rockets, Dallas Mavericks, Memphis Grizzlies, Portland Trail Blazers, New Orleans Pelicans, Sacramento Kings, San Antonio Spurs e Phoenix Suns per la Western Conference.

 

Sono escluse, quindi, Charlotte Hornets, Chicago Bulls, New York Knicks, Detroit Pistons, Atlanta Hawks e Cleveland Cavaliers per la Eastern Conference; Minnesota Timberwolves e Golden State Warriors, invece, per la Western Conference. Le 8 partite della stagione regolare saranno scelte per ciascuna squadra tra quelle che rimanevano da giocare. I playoff saranno uguali al solito: per ciascuna Conference ci saranno 4 serie di partite “alla meglio delle 7”, nelle quali passa il turno la prima squadra a vincere 4 partite. In finale si incontreranno una squadra dell’Est e una dell’Ovest. Il draft si terrà il 15 ottobre.

 

Al momento della ripresa, ogni squadra dovrà superare il limite delle 70 gare stagionali per avere la garanzia dei diritti tv locali, in modo da non far pesare troppo i 2 miliardi di dollari che la NBA temeva di perdere in caso di cancellazione della stagione. Ci saranno in media 6 partite al giorno, spalmate da mezzogiorno a mezzanotte. Le 88 partite di regular season definiranno le classifiche e i playoff scatteranno una volta definite le 16 squadre partecipanti, ma senza fattore campo.

 

Inizialmente si era pensato anche di ripartire direttamente dai playoff, ma le conseguenze sarebbero state potenzialmente esiziali per le franchigie meno importanti. La panoramica sul finale della stagione NBA è chiara e la NBPA, il sindacato giocatori, è stata coinvolta in ogni passo del processo di ideazione e realizzazione del nuovo calendario, mentre i giocatori si dicevano tutti d’accordo sull’obiettivo principale: si deve tornare a giocare il prima possibile.

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI