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Tour de France 2020, Giro e Vuelta: il punto sul grande ciclismo internazionale

SPORT E TEMPO LIBERO - 26 08 2020 - Redazione

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Il grande ciclismo internazionale è finalmente ripartito e nei prossimi giorni prenderà il via anche quella che il Sole 24 ore definisce la gara ciclistica più ricca e famosa al mondo. Stiamo parlando del Tour de France, una delle manifestazioni sportive che fa segnare i numeri migliori in assoluto in termini di ascolti e che ogni anno tiene incollati agli schermi milioni di telespettatori. Dopo il Tour, toccherà al Giro d’Italia e alla Vuelta che, tra non poche polemiche, prenderanno il via nei mesi di ottobre e di novembre.


Il Tour de France parte il 29 agosto
In un'annata particolare e straordinaria come quella che stiamo vivendo, il Tour de France è con ogni probabilità una delle poche manifestazioni sportive al mondo che non è stata costretta a stravolgere il proprio programma. Rispetto al solito, la Grande Boucle andrà in scena solo con qualche settimana di ritardo grazie al trattamento privilegiato dell’UCI in sede di redazione del calendario della stagione ciclistica 2020. Come raccontato dallo spagnolo Mikel Landa, capitano del team Bahrain-McLaren, quest’anno i favoriti per la vittoria finale saranno i grandi scalatori che potranno fare la differenza sulle tantissime salite presenti sul circuito. A differenza degli anni passati, in cui erano presenti quasi 100km totali a cronometro, in questa 107a edizione ci sarà una sola prova contro il tempo della durata di circa 30 km. Un’occasione unica per atleti come Landa e Quintana che da sempre patiscono le lunghe crono e che, da sempre, accusano diversi minuti di ritardo dagli specialisti come Dumoulin e Roglič. Ciononostante, sia l’olandese che lo sloveno hanno dimostrato di essere ormai tra i migliori anche in salita e non è un caso che al 25 di agosto, secondo le scommesse del bookmaker Betway, a quota 4,50, Roglič sia considerato uno dei principali candidati per la vittoria della classifica finale. Il favorito, a ogni modo, resta il colombiano Egan Bernal, chiamato a replicare lo straordinario successo dell’anno scorso quando a soli 20 anni riuscì ad avere la meglio di tanti rivali ben più esperti e titolati di lui. Insieme agli altri giovanissimi Pogačar ed Evenepoel, Bernal pare destinato a dominare il ciclismo per ancora molti anni e la sensazione di tutti è che questi tre fenomeni possano davvero dar vita a una rivalità capace di segnare un'epoca.

Giro e Vuelta andranno in scena tra ottobre e novembre

Mentre il Tour andrà in scena dal 29 agosto al 20 settembre, con un ritardo minimo rispetto agli anni precedenti, i calendari del Giro d’Italia e della Vuelta a España sono stati completamente stravolti, tra non poche polemiche. In primis, sono in molti a ritenere che entrambi i Grandi Giri avrebbero meritato un’attenzione maggiore, anche in considerazione del fatto che gli stessi si sovrapporranno e che, pertanto, chi prenderà parte al Giro non potrà prendere parte alla Vuelta, e viceversa. In secondo luogo, su entrambe le competizioni incombe l’incognita maltempo. Un conto è affrontare un passo alpino o pirenaico a maggio o a fine agosto, un altro è farlo a cavallo tra ottobre e novembre. Anche per questa ragione, l’attenzione degli organizzatori nel garantire agli atleti la sicurezza dovrà essere massima, al fine di evitare che qualcuno rischi di farsi male sul serio. Già in questo inizio di stagione abbiamo assistito a delle terribili cadute che avrebbero potuto terminare nel peggiore dei modi e che, solo grazie a un pizzico di fortuna, si sono risolte “solo” con qualche frattura e con un grande spavento. A ogni modo, in vista del Giro d’Italia, l’attenzione degli appassionati italiani è tutta rivolta verso Vincenzo Nibali che, da capitano della sua nuova squadra Trek-Segafredo, andrà a caccia del terzo Giro d’Italia della sua straordinaria carriera. Lo Squalo dello Stretto, troppo spesso sottovalutato, è sicuramente uno dei più grandi ciclisti della sua epoca, nonché uno dei più grandi di sempre, e dal canto nostro non possiamo fare altro che augurarci che il messinese possa arrivare alla partenza della Corsa Rosa con la gamba giusta.


Per la gioia di tutti gli appassionati di questo fantastico sport, il grande ciclismo internazionale è finalmente ripartito e non vediamo l'ora di scoprire chi alla fine riuscirà a entrare nella storia.

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