È ufficiale: Borgo Baruffini è una Organizzazione di Volontariato

Il presidente Giovanni Cometti: abbiamo ritrovato lo spirito di comunità

(Di I. Bormolini ) Non basta definirsi organizzazione di volontariato per essere considerati tali: occorre che esistano tutti i requisiti definiti dalla legge e che lo statuto corrisponda alle rigide prescrizioni del Codice del Terzo Settore. Borgo Baruffini, costituita da un gruppo di volontari della frazione il 2 aprile del 2019, ha da poco superato tutti gli esami burocratici e da quest’anno è anche inserita nell’elenco delle organizzazioni che possono accedere alla devoluzione del 5 per mille. Abbiamo chiesto al presidente Giovanni Cometti che cosa significa questo passaggio e quali sono le prospettive future dell’associazione, anche alla luce dell’evoluzione della crisi pandemica.

“E’ un passaggio molto importante per la nostra organizzazione - risponde Cometti - in primo luogo perché completa un iter burocratico abbastanza impegnativo e in secondo luogo perché la pandemia, così come ha stravolto l’andamento di tante attività commerciali, ha influito negativamente anche su di noi facendo venir meno la principale risorsa che ci consentiva di programmare e realizzare i nostri progetti.

Si riferisce alla compagnia teatrale Barfì & Friends immagino.

Certo, la compagnia teatrale è nata vent’anni fa, quasi per curiosità; poi - spiega il presidente - è diventata per noi un modo per stare e crescere insieme, per superare e far diventare una ricchezza tutte le nostre diversità. E c’è anche stato un effetto collaterale positivo: quello di poter avere a disposizione delle risorse economiche che abbiamo deciso all’unanimità di impiegare nella nostra frazione. Da lì è nato tutto un percorso che ci ha fatto capire, un po’ alla volta, che in questo modo avremmo potuto dare il nostro contributo per cambiare il destino della nostra frazione: e così è stato. Oggi Baruffini non è più la frazione di vent’anni fa: sta diventando un borgo accogliente che guarda al futuro. Con le disposizioni anti-pandemia, però, anche la nostra attività si è dovuta arrestare. Purtroppo le spese di gestione di una OdV non si fermano: l’assistenza fiscale, l’assicurazione per i volontari, le spese fisse per la sede… quelle continuano. Abbiamo dovuto sospendere tutte le attività incompatibili con le norme anti covid, come gli incontri del circolo ludico di Ludorama o le prove teatrali, ma non abbiamo voluto fermarci del tutto: la manutenzione corrente è troppo importante. Nell’ultima assemblea abbiamo manifestato ai soci l’intenzione di continuare a realizzare almeno quei progetti che richiedevano pochi investimenti (visto che la manodopera dei volontari è gratuita); contemporaneamente abbiamo intensificato la campagna di iscrizione arrivando in poco tempo ad avere più di 50 nuovi iscritti: una piccola boccata di ossigeno che ci ha permesso di andare avanti e rallentare l’erosione di quel piccolo gruzzolo che avevamo messo da parte per i progetti futuri.

E ora avete pensato di attingere anche ai fondi messi a disposizione dallo Stato.

Sì, abbiamo pensato che forse sono in molti a non essere consapevoli del fatto che oltre al 2 e all’8 per mille, lo Stato destina alle associazioni un 5 per mille delle tasse pagate sul reddito lordo, anche se non si fa nessuna scelta. Ecco, noi non chiediamo a chi sa già a chi devolvere questa quota di cambiare la scelta: ciascuno ha le proprie sensibilità ed è giusto rispettarle. Noi chiediamo a tutti coloro che non hanno mai individuato un soggetto beneficiario, di pensare a noi. Chiediamo a chi è sensibile ai temi legati alla salvaguardia del territorio o semplicemente ama Baruffini, di darci questo piccolo aiuto che per noi è davvero molto importante.

Siete ottimisti?  Pensate che saranno in molti ad ascoltare la vostra richiesta?

Ottimisti sempre. Su quanti accoglieranno il nostro appello è difficile pronunciarsi: abbiamo pubblicato su Facebook un bellissimo video che racconta in pochi secondi una storia che parte da molto lontano, dal 1867, e arriva ai giorni nostri. Una storia fatta di quel senso di comunità che sembrava perduto e che oggi sembra essersi ritrovato. Vogliamo continuare a rafforzare questo spirito ma, nonostante l’amministrazione comunale e anche altri enti ci siano venuti sempre incontro, crediamo che sia giusto doversi impegnare per poter camminare con le proprie gambe, senza pesare troppo sulle risorse locali. Ecco, il 5 per mille, che non costa nulla a chi lo devolve, potrebbe essere una risorsa davvero importante.

Vogliamo dire ai lettori, come contate di impiegare queste risorse?

Sul nostro sito www.borgobaruffini.it si può vedere cosa abbiamo fatto finora: manutenzione, migliorie ambientali e promozione. Ciò che ci circonda definisce che cosa siamo e noi vogliamo circondarci di cose belle, vogliamo creare un ambiente a misura d’uomo, dove si riscopra il piacere di stare insieme, di passeggiare e di abitare nel verde, dove il benessere non sia solo uno slogan ma sia un modo di vivere. È un percorso di lunga gittata fatta di tanti piccoli interventi che seguono tutti un obiettivo ambizioso, forse un sogno: contrastare il fenomeno diffuso dello spopolamento dei piccoli nuclei montani. La risposta c’è stata e i primi risultati stanno già arrivando. E ora, per continuare, chiediamo a tutti coloro che credono nei sogni di darci una mano: è molto semplice e - dice sorridendo - è gratis! Nella dichiarazione dei redditi basta indicare nel riquadro “Sostegno del volontariato…” questo codice fiscale: 9 3 0  3 0 1  2 0 1  4 6 e apporre la propria firma. I pensionati o chi non presenta la dichiarazione può fare la stessa cosa sul foglio che trova allegato alla Certificazione Unica, e consegnarlo in posta, in busta chiusa senza affrancatura, con scritto al posto dell’indirizzo, l’indicazione “Scelta per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille” (anche se si fa una sola scelta) e nome, cognome e codice fiscale. Tutto qui: come dicono in tv, un piccolo gesto, un grande aiuto.

Vi lasciamo alla carrellata fotografica di seguito.