MENU

70 PROFUGHI AL VALCHIOSA, MA L'AMMINISTRAZIONE BLOCCA IL PROGETTO

CRONACA - 16 09 2016 -

CONDIVIDI

/ Google Maps
Google Maps
E' andata in fumo in queste ore l'operazione che avrebbe dovuto portare presso l'albergo Valchiosa di Sernio un alto numero di richiedenti asilo. Artefice dell'iniziativa l'albergatore Giulio Salvi, già proprietario del Bellevue di Regoledo, la struttura adibita all'accoglienza di immigrati finita nel centro delle polemiche circa un anno fa e che aveva anche ottenuto visibilità sui media nazionali. L'imprenditore si era interessato, nelle scorse settimane, all'acquisizione dell'albergo Valchiosa, messo in vendita dai proprietari, la famiglia Tampalini. Successivamente l'amministrazione di Sernio è stata informata dallo stesso che la struttura, una volta acquistata, sarebbe poi stata utilizzata per ospitare una settantina di immigrati. A questo punto, il Consiglio Comunale (maggioranza e minoranza insieme) ha avuto un confronto con la Prefettura e, in seguito, è stato deciso di bocciare in partenza l'iniziativa. "Se un privato volesse ospitare una famiglia di profughi come avviene a Grosotto (dov'è ospitata dalla parrocchia) - ha commentato il vice-sindaco di Sernio Severino Bongiolatti - noi non avremmo nulla da dire, ma siamo invece contrari, nella maniera più assoluta, a un arrivo così massiccio di persone concentrate in una sola struttura". "Abbiamo sentito la Prefettura di Sondrio - ha aggiunto Bongiolatti, ribadendo una linea comune con il resto del mandamento, in primis Tirano - dopo aver ricevuto la proposta di Salvi, e ci hanno rassicurato che non c'è nessuna intenzione di inviare gruppi così numerosi in una sola struttura". A questo punto l'imprenditore Giulio Salvi non ha potuto far altro che ritornare sui propri passi e rinunciare all'acquisizione dell'albergo Valchiosa.
Articoli correlati:

GALLERY

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI