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Alta Valtellina, 7,2 milioni per combattere frane e alluvioni

CRONACA - 06 08 2020 - Redazione

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“Le conseguenze dell’ondata di maltempo che ha colpito l'Alta Valtellina lo scorso 2 e 3 agosto, sono state fortunatamente mitigate in quanto erano già state realizzate opere di difesa e di svaso che hanno permesso di evitare danni maggiori. Ricordiamo che nel 1992 un analogo evento aveva investito numerose abitazioni in Bormio. Con la Legge Valtellina e altri finanziamenti, molte opere sono state finanziate e realizzate in passato, ma l’azione di Regione Lombardia non si è fermata e, in considerazione delle fragilità del territorio ha di recente messo a disposizione 7,2 milioni di euro per la sistemazione dei versanti interessati dalle frane e dei torrenti e per migliorare ulteriormente la difesa del territorio”. A dichiararlo è l’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori.

 

“Ad oggi - spiega Sertori - abbiamo promosso dieci interventi affidati ai Comuni e alla Comunità Montana per 6,5 milioni complessivi, che serviranno a svuotare le vasche o liberare i torrenti. In particolare si segnalano quelli sul Torrente Campello a Bormio, sul Torrente Zebrù in Val Zebrù e sul Torrente Frodolfo a Santa Caterina Valfurva”.“Regione - continua l’assessore valtellinese - attraverso l'Ufficio Territoriale della Montagna, ha avviato sei interventi regionali urgenti di pronto intervento, di cui due già completati a seguito di eventi di maltempo avvenuti nei mesi scorsi”. “Stiamo inoltre effettuando la ricognizione degli interventi di emergenza effettuati dai Comuni per attivare i contributi regionali a rimborso delle spese sostenute. Fra questi un contributo di 100.000 euro, su 231.000 di costo complessivo dell’intervento, alla Valle di Pravasivo a Bormio, mentre a Livigno copriremo lo sgombero della strada per la Forcola e una serie di azioni sui corsi d’acqua minori. A oggi abbiamo impegnato risorse pari a 605 mila euro ma stiamo proseguendo con la valutazione, attraverso opportuni sopralluoghi, degli altri interventi di pronto intervento presentati e attivati dai Comuni dell’Alta Valle”.

 

MESSA IN SICUREZZA FRANA RUINON - Per quanto riguarda l’azione immediata di Regione Lombardia per la stabilità della frana del Ruinon, Sertori spiega che “sono sei gli interventi messi in campo in questi mesi per l’allontanamento delle acque, la demolizione dei massi più pericolosi e per il costante monitoraggio del movimento franoso necessario per poter gestire al meglio l’emergenza". 

 

"E’ invece in fase di progettazione il bypass idraulico, destinato ad incanalare le acque del Torrente Frodolfo e per il quale è stato promesso un finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente di 34 milioni di euro, e il bypass stradale destinato invece a mettere in sicurezza la strada del Gavia e finanziato per circa 130 milioni di euro promessi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Azioni queste ultime che mirano a risolvere definitivamente il problema annoso della frana del Ruinon”, conclude Sertori.

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