Appello al presidente della Provincia per un incontro sull'idroelettrico

Continua a tener banco l'infinita storia delle concessioni e delle linee idroelettriche. Il portavoce del Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina e Valchiavenna ha indirizzato una missiva al nuovo presidente provinciale Davide Menegola, sindaco di Talamona.

Renato Cardettini ha menzionato l’accordo di programma del 24 giugno 2003 sottoscritto dagli enti locali, ma poi di fatto inattuato. Il piano prevedeva la razionalizzazione della rete di trasmissione nazionale relativa alla Lombardia nord orientale (Valtellina compresa) e la localizzazione della linea a 380 kw San Fiorano - Robbia di interconnessione con la Svizzera. L'attività del Comitato ha spinto Terna e gli enti pubblici a rimettersi al tavolo per condividere il progetto, e la proposta della società sul riassetto della rete nel mandamento di Tirano è stata presentata al ministero competente ed aspetta di essere attuata anche se nei mesi scorsi, in vista delle elezioni, ha avuto uno stop.

Viene quindi ritenuto fondamentale che la Provincia si impegni a portare avanti il piano di razionalizzazione per risolvere il problema dell'impatto ambientale delle linee che si riverbera sulla salute dei cittadini e lo sviluppo delle valli alpine. L’accordo era infatti concepito come compensazione per la costruzione della linea San Fiorano - Robbia che risolve un annoso problema strutturale e strategico per il sistema energetico nazionale. Nel 2019 il Comitato ha poi costituito un gruppo di lavoro sulle concessioni idroelettriche per avanzare proposte sul rinnovo di  quelle scadute con le relative ripercussioni sul territorio, un aspetto vitale per il futuro della nostra provincia.

In tal senso a parere di Cardettini è necessario riscrivere il patto col contributo delle comunitò locali, tant'è che il gruppo si è fatto promotore della costituzione di un coordinamento dei comitati di tutto l'arco alpino e appenninico che lavorano su questo rilevante tema. Il Comitato chiede quindi al presidente della Provincia di convocare un incontro per poter discutere delle proposte avanzate sul piano di razionalizzazione delle linee di alta tensione in Valtellina e Valchiavenna e sul rinnovo delle concessioni di grande derivazione idroelettrica.

Guido Monti