Bocciodromo di Tirano ancora chiuso
CRONACA - 17 07 2018 - Ivan Bormolini
Punto e a capo, pare che per la continuità gestionale del bocciodromo di Tirano non vi sia pace. La dicitura è chiara: “Per motivi straordinari la chiusura del bocciodromo sarà venerdì 22 giugno”. Appena poco lontano da questo cartello, che suona come un'ennesima e negativa sentenza, si è letto un numero di telefono che richiama alla possibile ricerca di un nuovo gestore, ovvero “Cercasi gestore bocciodromo”. Nel febbraio del 2014 la svolta: dopo otto anni di continue tribolazioni, la direzione del complesso approda ad un'Associazione Sportiva e quindi non più ad aziende private. Subito, si era pensato alla definitiva e duratura rinascita della struttura. Il nome di Massimo Tasca, che si occupava della parte commerciale, ossia bar e servizi, era parso come la ricetta di una lunga continuità. Nei periodi della gestione Tasca, la struttura del bocciodromo ha visto numerose innovazioni relative alla conduzione della stessa; Tasca ha infatti ampliato l'offerta dei servizi rivolgendo la sua attenzione ad un pubblico sempre più ampio. Per comprendere meglio la situazione abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente della Bocciofila Michele De Piazzi. che ci ha detto: “Guardi, è sicuramente una problematica non di poco conto; attualmente, sin dalle prime fasi, ci siamo mossi e ci stiamo attivamente interessando al fine di cercare un nuovo gestore per il bocciodromo. Tutto questo avviene in contatto con l'amministrazione comunale di Tirano. Spero di potervi dire nel giro di qualche tempo che il bocciodromo riaprirà i battenti, tornando così a garantire il servizio che fino a poco tempo fa offerto”. Ivan Bormolini
Poche settimane fa, passando per la zona si è notato il cartello che sanciva l'ennesima chiusura della struttura tiranese.
Del caso bocciodromo, anche in passato ci eravamo occupati dalle pagine del nostro giornale, seguendone le lunghe ed annose vicende. Dopo la prematura scomparsa della figura di straordinarie capacità professionali e umane come quella di Massimo Sanvito, che sembrava aver dato una chiave di svolta alla gestione della struttura, si è passati ad altri bandi per l'assegnazione della stessa.
Nel 2013, pareva tutto fatto, un nuovo gestore, ma purtroppo tra il dire ed il fare... vi era di mezzo l'installazione delle slot machine. Da qui, il no dell'amministrazione Del Simone e carte in mano, davanti ai magistrati.
Il 3 febbraio 2014, all'apertura delle offerte per la gestione del bocciodromo di Tirano, l'unica presente era quella della Bocciofila UBB Raumini Alta Valle che si assumeva il compito di gestire la struttura per i futuri dodici anni.
Io stesso, allora redattore della testata cartacea “Il Tiranese senza Confini” , in occasione della nuova gestione del bocciodromo avevo intervistato Massimo Tasca, un imprenditore del settore che ha fatto molto da quando ha rilevato anche il Buffet della Stazione di Tirano.
Ora, non sta a noi entrare nel merito delle motivazioni che hanno portato Massimo Tasca a prendere questa decisione, a noi interessa comprendere se questa struttura avrà un nuovo e speriamo duraturo futuro.
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