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Chi rompe paga e i cocci sono suoi

CRONACA - 30 03 2022 - Bernardo Gabriele Ferrari

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/lettera aperta

Per una forma di pudore e di tabù eviterò la parola guerra ma citerò "OPERAZIONE SPECIALE MILITARE".

Al che mi viene in mente la celebre frase : L' OPERAZIONE È RIUSCITA MA IL PAZIENTE È MORTO ! Un effetto collaterale non voluto.

È ciò che stiamo assistendo con il popolo ucraino che coraggiosamente e disperatamente sta combattendo con tutte le sue forze per sopravvivere..

Voglio però avere un briciolo di ottimismo, voglio parlare della PACE e della ricostruzione dopo tale operazione chirurgica fatta da macellai messicani.

Vi risparmio le mie considerazioni sulla volontà attuale di togliere lo sbocco sul mare all' Ucraina, privandola di uno dei principali punti di esportazione dei suoi prodotti.

Vi rammento il corridoio di Danzica ( in tedesco Polnischer Korridor ) che era una striscia di corridoio istituita dopo la prima guerra mondiale, con il Trattato di Versailles del 1919 per dare alla ricostruita Polonia uno sbocco sul Mar Baltico.

 

VOGLIO PARLARE DEI DANNI ALL' UCRAINA NEL 2022.

Alcuni sono impossibili da quantificare, come le migliaia di morti fra i civili, i feriti, gli invalidi, senza dimenticare la paura, il dolore, la fame, le violenze, e l' inquinamento dell' aria, dei fiumi, del suolo.

Altri danni necessitano di un computer con memoria enorme per caricare i costi della ricostruzione di scuole, ospedali, case, palazzi, autobus, ferrovie, aereoporti, strade, ponti, chiese, fabbriche, musei e mancati raccolti di grano, mais, girasoli e il costo crescente di milioni di profughi accolti nei paesi europei.

CHI PAGHERÀ ?

Nella prima guerra mondiale, LA GRANDE GUERRA, la Germania avrebbe dovuto pagare 132 miliardi di marchi, cifra astronomica...

Nella seconda guerra mondiale, in base alla Conferenza di Potsdam nel 1945 la Germania avrebbe dovuto pagare agli Alleati 20 miliardi di dollari...

 

Dipendesse da me , fra le condizioni di una pace futura, farei trasportare a cura del paese invasore tutti i resti dei loro carri armati, camion, blindati, aerei, elicotteri, missili, cannoni , fucili ai valichi di frontiera, con la Russia, MA SUL TERRITORIO UCRAINO, costruendo enormi mucchi come piramidi o mastabe.

Sotto ci farei passare la strada di valico, come una gigantesca forca caudina, ad eterno monito per le generazioni future.

Poi cartelli di benvenuto :

WELLCOME IN UKRAINE 

e in tutte le principali lingue del mondo :

L' UOMO SI VANTA DI SAPER DIVIDERE L' ATOMO, MA NON HA ANCORA IMPARATO A DIVIDERE IL PANE...

 

" il cittadino tiranese "

Bernardo Gabriele Ferrari

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