Ciclabile interrotta a Le Prese

I percorsi stradali allestiti per i cicloturisti e gli agonisti appassionati del pedale si sono sviluppati concretamente negli ultimi decenni nel rispetto dell'ecosostenibilità e della mobilità basata sul risparmio energetico. Il Sentiero Valtellina è un esempio lampante delle scelte attuate per facilitare il passaggio dall'uso dei veicoli a motore all'impiego delle due ruote, ovviamente quelle spinte a forza di gambe.

Da Colico a Bormio sono 115 i km messi a disposizione dei pedalatori, con qualche breve eccezione costituita dall'attraversamento di alcuni paesi, che In Alta Valle riguarda un tratto situato nel comune di Sondalo. Qui, per la precisione a Le Prese, mancano 300 metri  per completare un'opera unica nel suo genere, considerato che implica la sola vallata lombarda posta longitudinalmente rispetto alle catene montuose circondanti, le alpi Retiche da un lato e le prealpi Orobie dall'altro.

Cos'è successo? La società che aveva in appalto i lavori li ha abbandonati prima della conclusione prevista entro l'estate prossima. La motivazione sembra che sia legata all'aumento del costo delle materie prime necessarie all'installazione di uno scavalcamento in ferro dell'Adda. Ora sono rimaste le reti di protezione sistemate per l'accesso al cantiere e, di conseguenza, chi arriva in bici è costretto a deviare sull'ex strada principale, la statale 38. Gli stessi residenti sono contrariati, in quanto gli spostamenti in sicurezza sarebbero molto vantaggiosi anche per loro e non solo per i ciclisti. In tal senso sotto accusa è finita pure la scelta del tracciato, troppo costoso e non del tutto affidabile, visto che a parere della gente del posto si sarebbe potuta utilizzare la vecchia strada situata a ridosso della montagna.

Come andrà a finire non si sa, però dalla Comunità montana giunge assicurazione che, a breve, nel progetto subentrerà un'altra impresa e la ciclabile potrà finalmente essere portata a compimento con soddisfazione di tutti.