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Dimissioni Soltoggio, Mascioni: “Spada non è un leader”

CRONACA - 10 05 2017 - Marco Travaglia

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/sergio mascioni

“Quando un Consigliere da dimissioni motivate, come successo in questo caso, la situazione diventa pesante per chi subisce l'attacco, non per chi lo denuncia”. Così si è espresso il capogruppo di minoranza di “Progetto per Tirano” Sergio Mascioni, intervistato in merito alle dimissioni della scorsa settimana della delegata allo Sport Elena Soltoggio.

 

A cosa sono dovute secondo lei?

In questi ambiti le dimissioni sono cosa abbastanza ordinaria, ma in questo, a essere espliciti, i rapporti con l'Assessore Bombardieri sono difficili a causa del suo forte temperamento: lo si è visto, per esempio, nelle discussioni con il CIG, l'ente gestore del museo.

 

Secondo lei, il Sindaco di Tirano ha delle colpe?

Franco (Spada, Ndr) non è un leader, è un bravissimo ragazzo, ma qualche lacuna ce l'ha. Non si può sempre delegare: in alcuni casi è necessario prendere in mano la situazione, mantenere la calma e gli equilibri interni.

 

Come giudica l'operato che ha svolto fin qui il delegato allo sport Elena Soltoggio?

Innanzitutto penso che non sia giusto essere arrivati a tanto. Il Consigliere ci ha sicuramente messo l'anima, sto dalla sua parte: pensiamo infatti al tempo gratuito che ha messo a disposizione (non erano infatti previsti gettoni per la sua carica) e allo spirito del fare che l'ha contraddistinta...

 

Detto questo la mia lettura politica è piuttosto dura: a mio avviso le dimissioni di Francesca Zucchetti (ex vice-Sindaco, Ndr) non sono dovute a motivi personali, ma probabilmente a problemi di incompatibilità con i ruoli che aveva. Ora, in più, arrivano le dimissioni del Consigliere Soltoggio: c'è qualcosa che balla nel manico. Dopo 2-3 anni di ipotetico lavoro non si vedono progetti di management di questa amministrazione...

 

Si spieghi meglio...

Da imprenditore, mi sento di poter dire che Tirano, come realtà provinciale, sta all'ultimo posto in termini di situazione economica. Se non fosse per il turismo, messo in moto a partire dal cinquecentenario dall'apparizione, l'impresa sarebbe morta.

Franco, in campagna elettorale, aveva detto che si sarebbe dimesso se la tangenziale non fosse iniziata nel 2017. Non sono qui a chiedere la dimissioni, ma chi è del mestiere sa benissimo che, nella migliore delle ipotesi, ci vorranno almeno 2-3 anni ancora...

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1 COMMENTI

10 05 2017 18:05

Méngu

Leggo: “Franco (Spada, Ndr) non è un leader, è un bravissimo ragazzo, ma qualche lacuna ce l'ha. Non si può sempre delegare: in alcuni casi è necessario prendere in mano la situazione, mantenere la calma e gli equilibri interni”. Mi spiace d’essere l’unico ( o quasi ) che commenta gli articoli su questo giornale. Lo faccio poiché ho una collaborazione del tutto gratuita e, per certi versi gratificante, con il dott. Marco Travaglia che mi permette una certa “ libertà di espressione “ sugli articoli pubblicati. Giudico essenziale sentire la Voce della Maggioranza e della Minoranza e soprattutto la VOCE del signor Sindaco Franco Spada su questo giornale on-line . Quando i detti Signori parlano su un giornale locale come questo è gratificante per tutti. Orbene leggo che “ Franco Spada “ non è un leader, ma un bravo ragazzo con qualche lacuna”. Mi soffermerei sulla parola leader ( la leaderschip: è un “processo di influenzamento degli altri finalizzato a capire e creare consenso su cosa c’è bisogno di fare e sul come farlo, riguarda il processo di facilitazione degli sforzi individuali e collettivi al fine di raggiungere gli obiettivi condivisi ) . Il sindaco Franco Spada come suo obiettivo prioritario, prima di essere eletto, era quello di “ realizzare “ la tangenziale di Tirano. Il risultato c’è stato poiché ora ci sono tutti i soldi per realizzarla. E’ chiaro, non sarà stato tutto merito suo, ma con la sua leaderschip c’è riuscito, lavorando in silenzio. C’è chi lavora in silenzio giorno per giorno e chi batte la gran cassa per la “ scoperta della acqua calda “ . Non è detto che la “ visibilità “ tanto in auge al giorno d’oggi sia sempre un valore positivo, ma anche e soprattutto “ lustrini personali “ per chi ci prova. E’ chiaro che alla fine sono i risultati che contano e i cittadini, a fine mandato, tirano le somme. Inoltre il Sindaco ha promesso, tra alcuni mesi, una mostra dove si potrà vedere ciò che si farà per la tangenziale . E la farà ! Inoltre, una delle caratteristiche essenziali per un leader è quello di circondarsi di persone affidabili, preparate, volenterose e di delegare ad esse parte del programma di lavoro. E questo mi risulta che l’ha fatto con buoni risultati di lavoro con i suoi collaboratori. Inoltre per condurre a risultati positivi e rapidi ogni collaboratore deve occuparsi del proprio compito affidato e non intersecarsi o intralciare il lavoro degli altri. Nel caso che vi fossero queste persone nel gruppo i risultati globali scarseggiano o addirittura possono essere di danno a tutti. Qualche lacuna? ( cito l’espressione di lacuna: “ mancanza di continuità, interruzione, vuoto “ . Non mi risulta , ma se ve ne fossero state mi piacerebbe sapere quali sono. Mantenere la calma ? E’ cosa difficile anche per Minoranza , nevvero ? Gli equilibri interni ? D’accordo ! Il leader deve essere mediatore, attento psicologo con il proprio gruppo , in particolare capire e amalgamare le ambizioni personali di ognuno. Ora giudicare mi sembra prematuro. Il giudizio finale sarà alla fine del mandato e ogni “perturbazione” attuale ha per sua naturale esigenza bisogno di tempo e di sedimentazione. L’importante, a mio parere, è quello di essere leali, collaborativi, onesti moralmente. Questo vale per tutti , e in particolare in una cittadina dove ( siamo obiettivi !!) si presenta bene grazie anche al lavoro delle amministrazioni precedenti.