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Domani sciopero Trenord in tutta Lombardia, le motivazioni

CRONACA - 05 07 2018 - Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base (OR.S.A)

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PERCHÈ SCIOPERIAMO IL 06 LUGLIO 2018 DALLE 9.01 ALLE 16.59?
Lo sciopero di venerdì 6 luglio è stato indetto perché in queste ultime settimane Trenord sta intimorendo i propri dipendenti che usufruiscono, alla pari di tutti gli altri lavoratori italiani, dei permessi previsti dalla Legge. Trenord, non avendo svolto una corretta programmazione di assunzioni, sopprime giornalmente oltre 150 treni per mancanza personale e scarica su questi lavoratori “individuati come assenteisti” i propri errori. Questa cosa è indegna. Vogliamo precisare che non intendiamo difendere i furbetti o chi abusa dei permessi di Legge, ma preservare i diritti che la Legge riconosce a tutti i lavoratori italiani. Questa prassi aziendale, in una società pubblica e dal peso politico come Trenord, può creare dei precedenti per qualsiasi altra impresa.

 

Siamo arrivati all’assurdo che i lavoratori, i quali hanno famigliari disabili ovvero assistono i propri figli usufruendo dei diritti di Legge, sono convocati dal Capo del Personale che gli consegna una lettera che si conclude così: “Ci auguriamo che la presente comunicazione possa portare ad un miglioramento della sua prestazione lavorativa e le facciamo presente che la Società tiene sotto controllo e valuta su base continua la sua prestazione lavorativa riservandosi di intraprendere tutte le azioni a disposizione a tutela dei propri interessi e della regolarità del servizio”. In un Paese dove la disoccupazione raggiunge livelli impressionanti riteniamo doveroso, che una società sorretta da fondi pubblici, effettui le necessarie assunzioni per colmare i vuoti occupazionali affinché sia garantita la regolarità del servizio. Ad oggi i treni sono ancora soppressi per mancanza di personale.
Per questo motivo abbiamo messo in campo tutte le iniziative per far recedere Trenord dalla propria iniziativa di minaccia. Abbiamo semplicemente chiesto che i lavoratori di Trenord non subiscano intimidazioni per la fruizione dei permessi previsti dalle Leggi e che l’azienda smentisca a mezzo stampa le accuse rivolte al personale.

 

Trenord non avendo la facoltà di negare questi permessi agisce direttamente sui dipendenti giudicandoli assenteisti e li minaccia. Le imprese hanno gli strumenti contrattuali e di Legge per sanzionare chi abusa di questi permessi, finanche al licenziamento. Siamo arrivati al limite della decenza ed all’assurdo, e purtroppo, per difendere i diritti di Legge siamo costretti a dichiarare sciopero.
Ci rincresce che a subire le conseguenze di questo paradossale comportamento intrapreso da Trenord siano i cittadini ed utenti, che pagano regolarmente il biglietto, ma anche i Lavoratori che aderendo allo sciopero sono privati di una parte della loro retribuzione. I dirigenti aziendali, veri responsabili di questa sciagurata gestione, nonostante la loro incapacità ed arroganza percepiscono delle retribuzioni mensili di svariate migliaia di euro, non pagando mai per gli errori commessi (dal 2012 ad oggi).

 

Molti di voi ci hanno chiesto perché non facciamo lo sciopero della controlleria. La legge vieta lo sciopero delle mansioni in quanto lo definisce come sospensione dal fornire l’intera prestazione lavorativa. I sindacati e i lavoratori che promuovono lo sciopero delle mansioni sono assoggettati a forti sanzioni amministrative (migliaia di euro), quindi tale protesta non è realizzabile.

 

Ad oggi l’unico modo per rivendicare i propri diritti è lo sciopero. Ci scusiamo con i viaggiatori ed i cittadini lombardi, ma non possiamo permettere che l’azienda Trenord prevalichi le norme di legge ed i diritti della famiglia.
Scioperiamo per i diritti dei dipendenti di Trenord e per un servizio migliore per gli utenti.
 

 

Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base (OR.S.A)

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