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Droga, due arresti e una denuncia tra Livigno e Tirano

CRONACA - 18 09 2018 - Redazione

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/carabinieri tirano

I carabinieri della Compagnia di Tirano, nei giorni scorsi, hanno lanciato una vasta offensiva contro il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti: due le denunce in stato di arresto per detenzione a fini di spaccio e una segnalazione amministrativa alla Prefettura di Sondrio per detenzione per uso personale.

 

Il 14 settembre scorso, i carabinieri della Stazione di Livigno hanno tratto in arresto G.C, operaio 35enne, residente nel piccolo Tibet. L’uomo è stato fermato dai militari nel pomeriggio di venerdì durante un controllo alla circolazione stradale nei pressi del valico di frontiera di Ponte del Gallo, mentre si trovava alla guida di un autocarro e si accingeva a rientrare in Italia. L’operaio, durante il controllo, ha tentato di sviare i carabinieri, fornendo loro indicazioni erronee circa il suo domicilio. Ma quando gli uomini dell’Arma, dopo averlo identificato, lo hanno riconosciuto e gli hanno chiesto informazioni circa la sua vera casa, già sotto osservazione da parte degli investigatori per un sospetto giro di sostanze stupefacenti, il livignasco ha iniziato a manifestare segni di agitazione, facendo parziali ammissioni circa l’uso personale di droghe leggere.

 

A questo punto i carabinieri di Livigno hanno eseguito una perquisizione presso il vero domicilio di G.C. e qui hanno trovato 80 grammi di marjuana, due bilancini elettronici di precisione, materiale per il confezionamento, 900 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, oltre a molto materiale per allestire una vera e propria serra domestica “indoor”. In particolare sono stati trovati e sequestrati semi di canapa indiana, 13 vasi di varie dimensioni, fogliame e rami essiccati di piante di marjuana, due sacchi di terra da 16 chilogrammi, un termoventilatore, un aspiratore con timer, una lampada termica, un termostato, varie confezioni di fertilizzante e numerose riviste specialistiche per la coltivazione della canapa indiana. Inoltre, all’interno dell’appartamento è stata rinvenuta una carabina ad aria compressa munita di ottica di precisione con potenza dichiarata inferiore a 7,5 joule, ma evidentemente modificata in modo tale da aumentarne la potenza al di sopra dei limiti stabiliti dalla Legge per la libera vendita.

 

Lo stupefacente, il materiale per la coltivazione e il confezionamento, il denaro contante e il fucile sono stati posti sotto sequestro mentre G.C. è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e ristretto presso la Casa Circondariale di Sondrio a disposizione del dott. Antonio Cristillo, Sostituto Procuratore della Repubblica di Sondrio, il quale ha convalidato la perquisizione e i sequestri e ha richiesto la convalida dell’arresto al G.I.P. del Tribunale di Sondrio. Nella giornata di lunedì 17 settembre è stato interrogato dal Giudice per le Indagini Preliminari dott. Fabio Giorgi, che ha convalidato l’arresto ed ha emesso nei confronti dell’operaio livignasco un’ordinanza di misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Livigno.

 

Sempre venerdì pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Sondalo, durante un servizio mirato al contrasto del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti, nei pressi del laghetto di Grosotto, lungo la pista ciclabile, hanno fermato un 17enne originario della bassa valle che procedeva a piedi. Il ragazzo, alla vista delle divise, prima ha cambiato bruscamente strada e quindi, credendo probabilmente di non essere visto, ha cercato di liberarsi di un pacchetto che però i carabinieri, insospettiti, hanno immediatamente recuperato, verificando che si trattava di un panetto di hashish del peso di circa 50 grammi. Il minorenne è stato così dichiarato in stato di arresto e condotto in serata presso il C.P.A. del Carcere Minorile “Cesare Beccaria” di Milano a disposizione del Magistrato.

 

Infine nella notte tra venerdì su sabato i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tirano in collaborazione con i carabinieri della Stazione di Grosotto, durante un controllo alla circolazione stradale nei pressi della Stazione Ferroviaria della città abduana, hanno fermato un 36enne residente a Tirano trovato in possesso di circa 4 grammi di hashish. L’uomo a bordo di un’automobile, notata la presenza di una gazzella dell’Arma, ha cercato di disfarsi della droga, gettandola da un finestrino, ma il suo gesto è stato notato, lo stupefacente recuperato e lui perquisito e segnalato alla Prefettura di Sondrio quale consumatore ai sensi dell’art. 75 D.p.r. 309/1990.

 

La sostanza stupefacente sequestrata durante le varie operazioni sarà trasmessa al Laboratorio Analisi del Comando Provinciale Carabinieri di Brescia per la quantificazione del principio attivo.

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