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Festino gay: nei guai segretario di Coccopalmerio

CRONACA - 12 07 2017 - Redazione

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Un blitz della Gendarmeria vaticana ha sorpreso nel suo appartamento il segretario del cardinale Francesco Coccopalmerio (legato alla Valtellina per avere la mamma originaria di Sernio) nel bel mezzo di un festino gay a base di droga; la notizia è apparsa nei giorni scorsi su diversi media nazionali e locali, ma il fatto risale a diverse settimane fa.

 

Monsignor Luigi Capozzi si trovava presso il Palazzo dell’ex Sant’Uffizio, luogo in cui, come ricorda il Fatto Quotidiano, "l’allora cardinale Joseph Ratzinger ha svolto il suo incarico di prefetto della Congregazione per la dottrina della fede prima di essere eletto Papa".

 

A chiamare le Guardie Svizzere sono stati gli inquilini stessi del Palazzo, quasi tutti cardinali, che si sono lamentati dei rumori molesti e dello strano via vai di persone.

 

Capozzi, 50 anni, in predicato di diventare vescovo, nei mesi passati si è recato in visita in Valtellina insieme al cardinale Francesco Coccopalmerio; ha soggiornato anche a Lovero.

A seguito del fatto accaduto è stato ricoverato in due differenti ospedali ed ha pure trascorso un periodo in convento. 

 

Sulla vicenda Papa Francesco ora vuole che si faccia la massima chiarezza. "Molti in Vaticano - scrive il quotidiano online notizie.it - si aspettano che il Pontefice mandi in pensione il superiore del prelato dello scandalo. Ovvero il cardinale Coccopalmerio. Il porporato, peraltro, ha superato i 79 anni, ovvero ne ha quattro in più dell’età canonica delle dimissioni. Da poco più di un decennio, infatti, si trova alla guida del Pontificio consiglio per i testi legislativi".

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