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Funghi: al termine una stagione funestata da incidenti

CRONACA - 21 10 2020 - Redazione

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Raccogliere i funghi di cui è certa la conoscenza, per evitare di mettere nel cestino quelli tossici, velenosi o mortali, è la prima regola del buon cercatore. Ma non è l’unica per pari importanza: è infatti necessario porre eguale attenzione alla sicurezza quando ci si reca nel bosco, per evitare il ripetersi di incidenti gravi, se non mortali. Come per troppe volte, quest’anno, si è purtroppo verificato in provincia di Sondrio. Nasce da qui l’intenzione di Coldiretti di pubblicare un vademecum e di renderlo disponibile a tutti, incoraggiata anche dal plauso della Prefettura.

 

Si continua anche ora, con la stagione dei miceti alle ultime battute: i vademecum ancora disponibili, infatti, saranno in distribuzione gratuita negli AgriMercati del territorio, a disposizione di tutti i cittadini: essi si tengono in orario mattutino dalle 8 alle 12.30. Nella città capoluogo, Sondrio, l’appuntamento con il Mercato di Campagna Amica è duplice: in Piazza Cavour (Piazza Vecchia), ogni venerdì mattina dalle 8 alle 12.30 e in piazza Bertacchi, di fronte alla stazione, ogni sabato mattina presso la struttura dell’AgriMercato coperto. Nel giorno di giovedì, invece, i produttori raggiungono sia Morbegno (via V Alpini) che Tirano (Viale Cappuccini/Piazza delle Torri). E’ invece quindicinale (alternato ogni due settimane) l’AgriMercato di Bormio in piazza Cavour: qui il prossimo appuntamento sarà il 25 ottobre.

 

“Ogni anno, la raccolta dei funghi sulle nostre montagne lombarde è funestata da un gran numero di incidenti, che ci indicano come i rischi arrivino ancor prima di portare a tavola i funghi stessi” afferma Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio.

“Conoscere bene il bosco, rispettarlo ma anche temerne i rischi è la prima regola di buon comportamento da adottare. In questo vademecum riassumiamo le principali, semplici ma importanti regole da seguire quando ci si appresta a vivere l’avventura della ricerca dei funghi nei boschi di Valtellina e Valchiavenna”.

 

Come si legge nel vademecum, in montagna, purtroppo i pericoli sono dietro l’angolo: una delle regole generali, per quanto possibile, è quella di non andare mai da soli e, comunque, informare sempre una persona di riferimento sul tragitto che si compie. E’ sempre fondamentale la conoscenza del territorio, dei sentieri e dei luoghi dove ci si reca: ed è utile ricordare che in montagna, spesso, la copertura della telefonia cellulare è insufficiente..   

E’ quindi importante seguire alcune importanti regole che – precisa Coldiretti Sondrio – vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche.

                                                                                                                                                                                                                                 

L’attività di ricerca – continua la Coldiretti provinciale – non ha solo una natura hobbistica che coinvolge moltissimi vacanzieri e svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici.

Nel caso in cui i funghi non vengano raccolti ma acquistati, Coldiretti invita a verificare l’indicazione il luogo di raccolta o coltivazione, dell’origine in etichetta o su appositi cartellini che deve essere riportato obbligatoriamente. Le indicazioni obbligatorie devono essere presenti sui documenti che accompagnano il prodotto in tutte le fasi della commercializzazione e che l’indicazione del Paese di origine è sempre obbligatoria per tutti i prodotti ortofrutticoli freschi, compresi tartufi e funghi spontanei. Una garanzia – conclude Coldiretti Sondrio - per sapere se i pregiati frutti del bosco sono stati raccolti nella Penisola o se sono arrivati in Italia da Paesi lontani con minore freschezza e garanzie di qualità e sicurezza alimentare. I funghi sono ricchi di proteine e fibre, poco calorici, poveri di sodio e ricchi di potassio e in Italia durante l’anno se ne consumano in media circa un chilo a testa.

                                                                                 

IL DECALOGO DI COLDIRETTI SONDRIO PER IL “CACCIATORE” DI FUNGHI

– Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche

– Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria

– Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia

– Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo

– In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati

– Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo.

– Non raccogliere funghi sconosciuti

– Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali

– Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio

– Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo

Fonte: Elaborazione Coldiretti

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